domenica 20 gennaio 2019

E ALLA FINE...NEVE!!!!!



Sabato 19 gennaio: proposta gita al Magnodeno con partenza dalla funivia deiPiani dʼErna. Ritrovo
standard al Parini per le 8 e 14. Venerdì sera sono andata a dormire con questa “programmino” per il giorno successivo. Peccato che, alle 7.30 la mia di sveglia suona mi alzo vado ad aprire le persiane e...piove ☹️☹️☹️ ...non diluvia ma piove e soprattutto, abituata ad ammirare il Resegone di prima mattina, oggi non si vede un bel niente, solo nebbia. Lo sconforto, essendo poi che il mio umore dipende moltissimo dal meteo, presto diventa tristezza. Recupero il telefono per vedere se qualcuno manda segni di vita ma nulla. Allora scrivo allʼinformatore ufficiale (per me Paolino) chiedendo lumi...e la sua risposta è: “Prima Mattina smette. Eh si, si va anche perché gli altri sono già in strada.” Bene ☺️☺️☺️! In 5 secondi recupero il tempo perduto e mi preparo. Questo è il prequel: visto lʼottimo dono di sintesi??!!!!
Mentre chi arriva da più lontano fa colazione si medita che vista la nebbia e la pioggerella il Magnodeno non è la meta più adatta e capo Paolo propone il Cornizzolo quale montagna meno “annebbiata”della zona. Partenza da Suello.



Saranno circa le 9.30 che la compagnia si incammina su una strada cementata molto ripida che continua su unʼaltrettanto ripida serie di scalini, alla faccia della gita tranquilla!
Non ci vuole molto che lʼacqua si sostituisce a dei piccoli e radi fiocchi di neve.
Scegliamo giustamente per il sentiero della direttissima



e mentre la pendenza aumenta aumenta anche la neve e sparisce il bosco lasciandoci ammirare un paesaggio semi imbiancato che manca da molto ai nostri occhi.






Il gruppo si divide: davanti Medio, Marco, Mario, Federico e Luchino che prendono le cose
seriamente e dietro un poʼ più rumorosi io, Davide, Danielo, Stefano, Paolino, Claudia e Lego (detto Lele).



Così tra discorsi vari di politica, sociologia e le “solite” domande di Paolo giungiamo alla vetta. Foto di rito,




sguardo sul paesaggio circostante da wow e velocemente scendiamo verso il rifugio.





Chiuso ma il bivacco ci accoglie e diciamo che ci facciamo notare. Tre signori già comodamente seduti ci guardano con non poca meraviglia e un filo di disapprovazione (ma poi il nostro cioccolato lʼhanno mangiato).



Pranzo condiviso MULA SHARING in cui il protagonista è il cane di Claudia che, con i suoi occhioni e le buone maniere riesce a scroccare pizza e panini anche agli estranei! E dopo il lauto pranzetto prima di surgelare ulteriormente intraprendiamo la discesa.
Non nevica già più, ufficina, ma guadando i monti e il lago notiamo che non si poteva scegliere
destinazione migliore!
La discesa si rivela molto scivolosa e con tanto tanto fango ma, puntuali come orologi svizzeri (pare essere un semi miracolo), giungiamo alle auto alle 14, perfettamente in orario perché Claudia riesca a tornare a Milano per il suo pomeriggio impegnato! Noi altri invece merenda al bar con gelato, cioccolate, the, cappucci e chiacchiere.
Dislivello della “gitarella”: circa 1000 metri, alla faccia!
Medio può ritenersi soddisfatto!



W la MULA
W la neve (ne vogliamo di più)
W SantʼAntero (intercedi per noi)
W i cambi di programma allʼultimo
W la compagnia

Vero

Nessun commento:

Posta un commento