domenica 29 novembre 2020

Retroscena nascosti del MULAcontest

Quello che non sai e non avresti saputo senza la lettura di questo articolo. 

Il giudice voleva fare vincere solo tre foto fuori categoria e nulla più.


Fortunatamente siamo riusciti con una cena, un po’ di birra e del Braulio (dovrebbe essere usato in sostituzione all’acqua santa….per di più a differenza dell’acqua santa avendo alcool all’interno uccide il COVID.) Purtroppo causa del virus una sola cena e poche bevute….

Le foto però sono state rese anonime prima di essere valutate.

Di seguito le foto premiate, in ordine saranno la prima, seconda e terza per ogni categoria!

NOTTE: (prego evidenziale lo spazio prima per leggere la categoria)


Picasso tra i monti; M. Barbui


Casa dall’unica vera montagna; E. Giussani

Il viandante illuminato; P. Mottadelli

VIVERELAMONTAGNA

Vai più su, più in là controvento; G. Brambilla


Oh, muoviti, B. Mereghetti

Sgarbi sguardi; Danielo


NUVOLE

Ghiaccio e nuvole ( e il Messico muto), S. Riva

Trattori; B. Gurini

Proteggici Tu; A. Longo






TraMonti

L’ultimo obliquo bagliore; C. Vellani

Le Monte Rosa airlines vi augurano buon volo; D. Brusamolino

Romanticismo sul lago di Lecco; E. Giussani





MULtagna

Selfie col ciuchino; C. Pozzi


Giovani MULI colorati; D. D. Giovannantonio


Amicizia; F. Corti





MULAinquarantena

Crepacci in casa; L. Cambiaghi

Sfasando; F. Corti




Il baule dei tesori; C. Didoni




MIGLIORTITOLO

Ricordati di vivere; S. Riva

PREMI:







La MULA è fatta sì di grandi e belle individualità, ma poi, quando siamo tutti insieme, ne esce qualcosa di nuovo e ancora più sorprendente.

Cit. Cucc

Chi mi conosce lo sa (cit. Tomba), e anche come parlo e scrivo non è sicuramente meglio di Tomba ma allo stesso livello, i miei articoli non sono mai canonici e fin qua quasi lo è stato ma dopo aggiungerò un ulteriore particolarità.


Questo articolo è stato abbastanza asettico, un po' come lo è anche stato questo MULAcontest, purtroppo la situazione italiana e i relativi DPCM ci hanno costretto a fare questo compleanno in video conferenza: si è stato anch'esso asettico! Però non e anche voi ci abbiamo messo tutto il possibile, sforzi premiati in visi visti virtualmente, sorrisi, parole e gesti piacevoli!

Grazie per tutti quelli che si sono impegnati per questo MULAcontest e questo Compleanno-.

Citando una frase che mi hanno dedicato: posso andare oltre lontani orizzonti, troverò inoltre altri montani orizzonti. 

Tenete duro, presto ci rivedremo presto!* Intanto vivete al meglio come potete momenti come questi del compleanno e del MULAcontest.

Iniziate e pensare alle foto del prossimo anno, chissà se le categorie saranno criptiche o se di facile comprensione: e il giudice chi sarà?| Ora sai molto di più che senza l'esistenza di questo articolo non avresti saputo!!

W la M.U.L.A

W Il Presidente (confermato anche in queste elezioni)

W il Compleanno

W Il MULAcontest

W I Giudici

W Gli Articoli Strani




P. Mondrian




domenica 8 novembre 2020

7° COMPLEANNO MULA o meglio “COMPLEMULA SHOW”: MA QUALE CRISI DEL SETTIMO ANNO!!!!

 

31 Ottobre 2020, siamo al settimo compleanno M.U.L.A. e, come spesso accade nelle coppie, il settimo anno è quello della crisi, l’anno in cui o c’è una svolta o tutto soccombe . Tuttavia, per la M.U.L.A. possiamo dire che anche nel settimo anno tutto è andato a gonfie vele!!! (e stiamo parlando del 2020 signori..)

Il compleanno è una occasione per tirare le somme del periodo appena passato, che nonostante questo Virus infingardo, per la M.U.L.A. è stato molto positivo. Infatti, se la matematica non è un’opinione  quest’anno si sono viste "un fracco" di gite e di eventi sociali.

Ma andiamo con ordine e vediamo perché questo anno è stato così speciale:

Per le gite in montagna, che a noi piace così classificare:

LE RAVANATE:

Quelle gite dove la sveglia arriva come una secchiata d’acqua prima delle 6.00 di mattina e ove il dislivello e lo sviluppo non sono banali. Queste sono le gite che ti fanno tornare a casa camminando come uno storpio, ma con il sorriso a 32 denti...

   Capanna Como post nevicata (11/19)

   Rifugio Grassi invernale (11/19)

   Pizzo Zerna Invernale (02/20)

   Lago Bianco (05/20)

   Traversata Introbio – Bobbio – Grassi dal passo del Toro (05/20)

   Testa del Rutor (06/20)

   Giro dei 5 Rifugi in Alta Val Formazza (07/20)

   Laghi Cassandra e Rifugio Bosio (07/20)

LE FERRATE:

Quelle gite ove la voglia di prendere in mano il metallo prende il sopravvento e se ti senti figo lo usi solo per assicurarti…

   Ferrata Simone Contessi al monte 2 mani (06/20)

   Ferrata del Centenaro e Silvano De Franco al Resegone (09/20)

   Ferrata del Venticinquennale al Corno Occidentale di Canzo (10/20)

LE GITE RELAX (per i puristi....gite da MERENDEROS):

Bello andare in montagna, ma bello anche rilassarsi compagnia, magari banchettando come porci…

   Muottas Muragl (Engadin) sulla neve (12/19)

   Primo Tramonto dell’Anno dal Monte Panigas (01/20)

   Cornizzolo (02/20)

   Monte RAI (02/20)

   Lago dell’Angeloga (05/20)

   Rifugio Santa Rita (05/20)

   Rifugio San Jorio (05/20)

   Rifugio Brasca (05/20)

   Monte Bollettone (06/20)

   Rifugio Calvi (06/20)

   Lago del Truzzo (08/20)

   Rifugio Benigni (09/20)

   Castagnata (10/20)

LE CLASSICISSIME

Quelle gite, che ogni anno è d'uopo a fare almeno una volta, e se non le fai ti sembra quasi di non aver rispettato uno dei 10 comandamenti ("ricordati di santificare le feste")

   Grignone invernale da Balisio (01/20)

   Canale Ilaria all’Alben (01/20)

   Arera invernale da Capanna 2000 (01/20)

   Canale dei Camosci (01/20)

   Pizzo dei Tre Signori invernale (02/20)

   Grignetta dalla Cermenati Invernale (03/20)

   Monte Grona, sentiero panoramico (05/20)

   Legnone, da Roccoli Lorla (05/20)

   Pizzo dei Tre Signori estiva (06/20)

   Lago di Coca (10/20)

LE "GITE" PER QUELLI FORTI:

Qui ragazzi, si parla di Alpinismo (dal grado AD in su della scala UIAA)…ovviamente non alla portata di chi scrive l’articolo. Tra quelli forti un ricordo va a Saverio che sicuramente ci legge da lassù!

   Legnone – Canalone Ovest (02/20)

   Canale Centrale al Pizzo Stella (05/20)

   Nadelgrat (06/20)

   Capanna Margherita e Tentativo alla Punta Nordend (07/20)

   Ortles per la Hintergrat (08/20)

Per quelle occasioni in cui ti rendi conto che la montagna è bella, ma le gambe e le braccia le puoi usare anche per muoverti in altri modi…

   Sul Kayak: Pagaiomulata (06/20)

   Sul Velocipede: Ciclomulata (09/20)

Per gli eventi, che creano coesione e spirito di appartenenza:

   Fiaccomulata (12/19)

   Due giorni sulla neve (02/20)

   La Mula D’oriente (Yoga Session) (04/20)

   Quizzone da Quarantena (04/20)

   Overture di Primavera Summer Edition  (07/20)

La cosa bella è che alla fine tutto è nato con naturalezza, sulla base dei contributi di ciascuno, perché alla fine la M.U.L.A., come riportano i padri fondatori, è “cosa vostra”. Quindi, non male, per un progetto nato, abbastanza per caso ormai 7 anni fa, ed il cui nome prende spunto da un famoso video che girava a quei tempi sui cellulari dei giovani.

Ora, dopo questa lungaggine che ai più potrà non interessare veniamo al compleanno...

Ebbene si, la seconda ondata di Covid, come pronosticato dai Gufi / Civette (o dagli uccelli del malaugurio in generale) è arrivata puntuale come un orologio svizzero ad inizio ottobre. Tuttavia la Mula non si è arresa, non si è abbattuta abbatte e ha comunque trovato una soluzione per festeggiare un compleanno con tutti i sacri crismi. E quindi, settimo compleanno in periodo Covid? No problem,  spazio alla tecnologia. Si è festeggiato "via etere".

Il formato è stato quello del “COMPLEMULASHOW”.

In Primis ci si è commossi con un supervideo strappalacrime che ci racconta le avventure outdoor e digitali di quest’anno, in più, ci si spezza dalle risate con la nuova sit-com “Casa Mula” (interessante vedere come alcuni MULI di sesso maschile si siano decisamente trovati in perfetto agio anche in abiti femminili!)

https://www.youtube.com/watch?v=FE0QhnQmmE0&fbclid=IwAR2CZStPtoAF0WXAFbp-nFU7pxd4tUG4NTaiOr4u8ifI0Ylxu3Hm5s_VxLw

Secundis, ci sono state le elezioni del Presidente e di due nuovi membri del CdA (che guarda a caso sono i due autori “volontari” di questo articolo). Come se non bastasse, proprio nello stesso periodo delle elezioni americane. E proprio come dall’altra parte del mondo anche qui la lotta è stata aspra e dura, con calunnie, atteggiamenti tracotanti ed al limite dell'umana decenza, fiumane di candidati spontanei. Gente di spessore, gente di livello insomma, ognuno con il proprio motto e relativo programma.


Il CdA prende questo momento molto sul serio e le elezioni vengono portate avanti con i più sofisticati mezzi per garantire la segretezza del voto e la trasparenza della procedura. Alla fine, il presidente viene riconfermato (come ormai da 7 anni a questa parte), anche se c’è qualcuno che grida a Brogli, mentre per quanto riguarda il CdA fine il verdetto vede vincitori Medio e la Aondina. D’altronde era inevitabile, i programmi erano i migliori J

Infine, si procede con le premiazioni del "Mulacontest" che quest’anno ha visto ben 6 categorie, una più sfidante dell’altra, tantissime le foto in gara ed un sacco di premi eccezionali. 

https://www.youtube.com/watch?v=oT93Hafb6k8&fbclid=IwAR1Cd9S06paFtKUMk61XUFrUogEC-Rdq140WC-QuNhHjW7wxkWZWWWvXERo                   

E qui, ci sentiamo in dovere di fare una menzione d’onore al creatore dei primi premi di quest’anno. Pensiamo che le sue parole racchiudano alla grande il significato di quello che la Mula è e che vuole essere. Pazzesco il Cook.

Ed è solo l'incastro dei talenti di ciascuno che, messi assieme, rendono le cose grandiose....#lamulaècosì

Insomma, il settimo anno si è dimostrato super anche a livello del compleanno nonostante tutte le difficoltà del caso e questo, ovviamente, grazie agli organizzatori che sono stati a dir poco strepitosi.

Infine, come nuovi eletti del CdA ringraziamo tutte le persone che ci hanno votato e dato fiducia. Il nostro impegno è quello di portare idee e proposte illuminanti per il prossimo anno e di proseguire nella lotta per il diritto del Kappino sindacale come minimo dislivello per tutte le gite M.U.L.A. (i.e. anche per quelle classificate come RELAX o GITE DA MERENDEROS)!

Wow.

Aondina e Medio


domenica 1 novembre 2020

2 giorni Pagaia&Bivacco Fuoriluoghi : la tomba di Bonatti, i pesci volanti ed altre cose dove non te le aspetti.

Disclaimer: articolo acquatico, forse un po’ poetico.

Nota: gita per pochi, causa ristrettezza di mezzi e bivacco clandestino. La racconto lo stesso qui perché tutto questo è possibile solo grazie alla Mula che ci ha fatti conoscere e che ci tiene legati in qualche modo.

Anche quest’anno grazie ai Ferrariopadre&figlio arriva la proposta che esaudisce il desiderio di 2 giorni a pagaiare. Hanno registrato che i partecipanti alla prima 2 giorni in pagaia (http://vivalamula.blogspot.com/2019/10/muli-filo-dacqua-pagaiomula-vol2.html) dopo aver sperimentato il lago, desiderano provare un’avventura in mare.

L’itinerario è: Portovenere-isola Palmaria- isole di Tino e Tinetto.

Si può vedere nella mappa qui sotto disegnata da Marco, il papà di Jacopo, nostra guida e mentore. Avventuriero per vocazione, costeggiatore seriale di ogni anfratto e grotta possibile.


 

Nella descrizione della gita Marco ci ha anticipato che potremo anche andare a fare visita alla tomba di Walter Bonatti a Portovenere. Tutti ci siamo chiesti: ma cosa ci fa Bonatti sepolto al mare? Non era un alpinista? All’inizio pensiamo che sia uno scherzo, ma googliamo e costatiamo che è vero, scopriremo poi il perché.  

Ci troviamo all’alba a compattare le macchine, i Ferrario e Dave si sono trovati già il giorno prima per caricare le canoe sulle macchine. Dave ha una macchina nuova, sembra meno stabile della precedente con le canoe sopra, ma io e Fede ci fidiamo e saliamo.

Arrivati a Le Grazie, l’imbarco ci prende un po’ di tempo. Togliere le canoe dalle macchine, caricare tutto nei gavoni, fare gli equipaggi.

Io mi aggiudico la doppia con la mia compagna di sempre in canoa, e non solo: Fede Corti. La convinco che nonostante il buon senso dica che la più pesante debba stare dietro, lei è la più esperta e conviene che io vada davanti. Tutto questo nonostante le raccomandazioni di Marco che ci dice carinamente che rischiamo l’inabissamento.

L’altro doppio è fatto da Jacopo e l’intrepido Rizzi-mai-giubbotto-di-salvataggio-addosso. Sui singoli Marco e il Mario.

Si parte da Le Grazie, usciamo dal golfo e nel mare più aperto iniziano ad affollarsi barche ed onde. Io con la solita allegria da avventura non ci penso molto, la mia compare più cauta e saggia si fa un po’ silenziosa e pensierosa. Vedendo le foto mi sono resa conto che forse aveva ragione lei.



Passiamo davanti a Portovenere e svoltiamo a destra iniziando a costeggiare in direzione ovest, verso la zona delle rocce rosse. Il paesaggio inizia ad incantarci.





Qualcuno intravede banchi di pesci volanti. All’inizio quando me lo dicono penso scherzino, e invece, come per la tomba di Bonatti è tutto vero. Anche io e Fede dopo un po’ ne vediamo. Mi viene in mente questa canzone dei Sulutumana che parla proprio di quando “ho visto i pesci volare” https://www.youtube.com/watch?v=3KKNv21psE8

Inizia ad avvicinarsi l’ora di pranzo e cerchiamo un posto dove attraccare, ma con la scusa che nessuna spiaggia è buona, tutte rocciose e difficili come approdo, Marco ci fa andare molto oltre dove ci aspettavamo.

Arriviamo a questa bella spiaggetta, tempo di un bagno e si pranza.

Ripartiamo pagaiando sui nostri passi e ritornando verso Portovenere. Arriviamo all’isola Palmaria e si decide, visto il meteo incerto per il giorno dopo, di fare oggi anche le isole di Tino e Tinetto.

Risultato della giornata sarà una tappa da 26 km, anziché 19.




Arriviamo alla spiaggia dei gabbiani sulla Palmaria in tempo per preparare il bivacco prima che se ne vada la luce. La temperatura è ottima, si decide di non montare le tende. Si dormirà sui teli, con il saccapelo sotto le stelle. Io dormirò sulla mia amaca e realizzo così un sogno: mi sento cullare infagottata tutta notte e un po’ la sensazione è quella di essere tornata mooolto piccola.


 



Il bivacco non è proprio autorizzato, anzi siamo vicini ad una zona militare. Quindi ci dobbiamo un po’ nascondere, a me questa cosa di essere un po’ pirati piace un sacco.

Il Mario motivato dalla ricerca di una birra si trasforma in una guida alpina e ci conduce tutti (in infradito!) su una scogliera, al buio e con le frontali. Anche qui sembra impossibile, viste le notorie vertigini del Mario, ma anche questo è proprio vero!

Torniamo e ci aspetta la cambusa in spiaggia. Tiriamo fuori i fornelletti e ci cuciniamo la cena. E’ il momento di un improbabile risotto in busta alla pescatora per me, Fede, Dave e Mario. I Ferrario sono più esperti, più sani e saggi, anche in tema di cucina da bivacco.



Andiamo a dormire al pensiero di una mattinata di relax al sole il giorno dopo in spiaggia, prima di partire per ritornare a Le Grazie dove abbiamo la macchina.

Ma l’imprevisto è dietro l’angolo. Verso le 7 veniamo svegliati da una leggera pioggerellina, che però non smette. Ci rifugiamo tutti sotto il tarp e rassegnati al fatto che non smetterà facciamo colazione rapidamente, prepariamo i bagagli e ripartiamo. Sotto la pioggia. A pagaiare.

Mi meraviglio di come sia possibile pagaiare mentre piove, sentire l’acqua del mare più calda di quella che viene dal cielo ogni volta che con le mani la sfiori pagaiando. Le onde anche ora non mancano.

Ma alla fine le avventure mi piacciono. L’imprevisto, il fuori traccia, fino a quando non c’è rischio, ma solo un po’ più di fatica da fare, li vedo come un’opportunità, di sperimentarsi e di vivere un’emozione un po’ nuova.

Bhe pagaiare sotto l’acqua a me è piaciuto (una mattinata di sole in spiaggia di certo l’avrei apprezzata), ma aver scoperto che puoi indossare un guscio anche a pochi centrimetri dall’acqua, che l’acqua è navigabile anche con un po’ di pioggia, che le mie braccia mi riescono a spingere anche così, bhe a me fa proprio appassionare a queste avventure.


 

Arriviamo a Le Grazie sani e salvi. Capiamo perché forse il posto si chiami così. Entrati nel golfo le acque si calmano, probabilmente in passato arrivare qui nei giorni di mareggiate e tempeste era una grazia. Io un po’ ci penso di quanto sono grata, di quanto aver pagaiato per 2 giorni, essere stata a bivaccare, insomma un’avventura così sulla carta potrebbeessere impossibile, e invece è reale.

Ricarichiamo le macchine, facciamo un veloce giro a Portovenere, dove andiamo davvero a cercarla la tomba di Bonatti e la troviamo. Piena di moschettoni, che guardano il mare. E scopriamo anche perché è lì, per ragioni di cuore. Di Portovenere era  Rossana Podestà, sua compagna di una vita.

Finiamo con un bel pranzo in compagnia. Divertente e sorridente, come i giorni che abbiamo passato.


 

Ritornando per evitare le code la macchina di Dave, con me e Fede finisce su per il passo della Cisa. La macchina con le canoe montate sopra è anche quella fuori-luogo tra le montagne, ma è evidente che il weekend doveva andare così.

Pagaiando ho pensato tanto che stare fuori-posto a volte sia proprio la cosa giusta, osare un po’. A volte le cose sono dove non ce le aspettiamo, ci sembra impossibile che siano lì, ma basta crederci e conservare la capacità di meravigliarsi!

Marco arrivati al parcheggio dove ci salutiamo ci chiede serio “ma stavolta non mi avete chiesto dove vi porto la prossima volta, non vi è piaciuto?” Gli dico che è perché non osiamo, che ci sembra di avere avuto già tanto. Ma invece no, certo che la desideriamo una nuova avventura! Io esprimo già da ora il mio desiderio: 2 notti in bivacco, mare, primavera 2021 ;-)


 


Viva la Mula

Viva il presidente

Viva i bivacchi, le amache e i pirati  

W le pagaiate, viva i pesci volanti

Clara