sabato 29 febbraio 2020

COMPIUTA E’ LA MAGIA DI QUESTO 6° COMPLEANNO IN ALLEGRIA!



E’ anni che non scrivo qualcosa in stile articolo, forse dal Liceo dove riuscivo a strappare un buon voto con la mia solita “frase ad effetto”, ma qui per descrivere quello che è stato il 6° compleanno della MULA e arrivare a percepire l’essenza di questo gruppo non serve nessuna “frase ad effetto”, l’unico Effetto è quello che ti porti dentro dopo essere stato a contatto con così tanta ENERGIA!
A voi la lettura di quanto abbiamo condiviso sperando di farvi rivivere “quell’ Effetto”.
VENERDI' 1 novembre 2019
Quest'anno la metà di noi già saliva il venerdì. Le escursioni proposte erano varie ed alla fine un gruppo ha preferito restar nella bassa valle ad arrampicare, un altro in Val Masino a toccare la tappa finale del noto sentiero Roma: il rifugio Ponti.
Il meteo non sembra esser il migliore possibile ma poco male, siam qua per divertirci e ci divertiremo.
L'attesa è finita, è tempo di CompleMula!
Quasi puntuali iniziamo l'ascesa al Ponti. All’appello rispondono presente: Francesca, Elena, Paolino, Papà Castoro, Loris il Bello, Jacopo videomaker, il Bolla, Martino, Ste Valse, Medio e Dave.


Lasciata la macchina a Predarossa, percorriamo prima una pianeggiante vallata, poi ci immergiamo nel sottobosco di pini che ci condurrà ad un sentiero più ripido. Fin qua siamo immersi in una fitta nebbia; mi cade l’occhio sulla maglia di chi mi precede: ‘chi più in alto sale, più lontano vede’. Non potevo leggere parole più azzeccate di queste.
Sarà per via delle rocce alte ma raramente ho percorso un sentiero più impegnativo di questo. I più forti son giunti in cima, il secondo gruppo li raggiunge ma.. ehm, delle 2 ragazze non vi è traccia! Sicuramente si sono attardate tra un pettegolezzo e l'altro, in realtà questa era la nostra speranza. Infatti cominciava a farsi largo un filo di preoccupazione mista a senso di colpa. Fortunatamente eccole spuntare fuori e da lì in avanti saranno riempite di attenzioni J

Finalmente si apre il #mulasharing! Si mangia dando le spalle al monte Disgrazia, che scopro chiamarsi così non per via di funeste vicende ma bensì per una imprecisa traduzione dal termine dialettale desgiascià (traduzione per Claudiano: si scioglie, disghiaccia).

 



Sulle magliette stese al sole mi ritrovo a leggere la seconda parte di scritta a cui non avevo badato prima: ‘chi più lontano vede, più a lungo sogna’. Tra i mille pensieri, ecco anche l’immagine dei nostri climber aggredire, senza sforzo, pareti con gradi di difficoltà dal 6a al 12p.


Evidentemente, o io mi sbagliavo o Clara è stata particolarmente moderata nel racconto. Ecco la sua testimonianza:Ste Riva, Danielo, Luca, Fede Corti, Clara e MaBo si imbarcano in un’improbabile, per temperature e capacità arrampicatorie della compagine, scalata in zona sasso di Remenno.Arriviamo e nemmeno il tempo di mettersi sul sentiero (e semiperdersi) per la nostra falesia da principianti che il gruppo è già in piena “modalità-maternanza” con la povera Marta, che oltre al suo bel pancino farcito di Matilde si deve subire i nostri “Hai freddo? Hai caldo? Vuoi un paio di guanti? Un cappello? Una felpa? Un ventaglio?” ripetuti a nastro, almeno un paio di volta da ciascuno degli altri muli. Ad un certo punto si arriva addirittura ad un “Non puoi allontanarci senza dircelo” quando la poveretta si apparta per fare la pipì. Alla fine MaBo si libera del nostro pressing da mulo-zii facendoci foto con la reflex che non abbiamo ancora visto, ma che speriamo siano con inquadrature inganna prospettiva che ci facciano sembrare almeno su un 7a.
Saliamo qualche tiro facile, prendendo la scusa che è bagnato, che la parete è quasi tutta occupata da un corso Cai che viene da qualche zona del Veneto e che quindi dobbiamo aspettare.
Ognuno dà il meglio di sé chi mettendo su la corda per tutti e sfoggiando degli originali guantini da fessura anti stigmate (Fede), chi offrendo ogni sorta di roba mangereccia già dopo il primo tiro fatto (Ste), chi indossando una folta parrucca bionda (Danielo), chi per una volta facendosi convincere a salire da secondo (Luchino) e chi diffondendo nel mondo la nuova tecnica della ginocchiata libera in arrampicata (Clara).
Mezzi congelati si torna alla macchina e si va a prendere le chiavi della casa che ci ospiterà per i 3 giorni.  L’incontro con Annalisa che gestisce la casa e che ci racconta dei lavori che ci stanno facendo per abbellirla e l’accoglienza calorosa ci fanno subito capire che la Mula è nel posto giusto per il suo 6° compleanno!







Dopo la discesa, raggiungiamo i nostri amici a San Martino nel tardo pomeriggio e prendiamo possesso delle stanze.
Si procede con qualche gioco in scatola ed a seguire ci sarà poi cena con cibo in condivisione. Cominciamo a prender confidenza con la cucina: l’indomani saremo il doppio con pietanze ben più elaborate da preparare. 




In serata saranno il beerpong ed il torneo di freccette a farla da padrone. Ah scusate, girava anche dell'alcool. Se chiedete a Ste Riva, della serata magari vi saprà dire poco. Noi siam comunque convinti che la causa dei suoi sensi rallentati sia l'aria rarefatta, dopotutto siamo ad oltre 900mt sul livello del mare.

Ragazzi, il momento è arrivato: quello che sta per accadere, capisco essere una sorta di rito!












I 12 kg di asino, che ci sostenteranno in questi giorni, vanno preparati. Di nuovo la m.u.l.a. è cooperazione e condivisione! Merlo, il nostro chef ed il nostro oracolo ci insegna come sezionare la carne. Facciamo del nostro meglio, croce e delizia sono gli affilatissimi coltelli di Premana (loro si che li sanno fare) che tagliano
 senza pietà carne morta e carne viva. Alla fine qualche ferito lo avremo ma ognuno avrà ancora 10 dita. Le operazioni sono durate un’oretta, ora la carne va solo mischiata a vino e spezie e lasciata macerare tutta notte. Si temono incursioni di animali selvatici quindi l’esperienza consiglia di appendere la pentola ad una pianta: non finisco mai di imparare.




E’ tardi ed è ora di dormire, è solo venerdì e già son distrutto, non ho più l’età per fare ste cose!
Entro in camera sperando che i vicini di letto non siano troppo molesti. Sotto le coperte intravedo la forma di Matilde, ecco la garanzia che tutti si comporteranno bene. A parte gli affascinanti gemelli Cambiaghi vedo solo donne qua dentro. Nell’altra stanza infatti ecco tutti gli altri uomini e.. la Gerelli!  Coraggiosa, furba o pazza? Quella ragazza ha almeno una di queste tre caratteristiche.

SABATO 2 Novembre 2019
Per gli altri il Compleanno è iniziato sotto la pioggia sabato 2 novembre con ritrovo col resto del gruppo nel luogo dei festeggiamenti: San Martino in Val Masino, un luogo caro alla M.U.L.A in quanto il primo compleanno era appunto stato festeggiato nella stessa valle. Ci si era dati appuntamento per le 9.00 per iniziare a camminare tutti insieme, ma visti i bagordi della sera precedente l’orario è risultato ovviamente posticipato e io da brava cittadina milanese pensavo anche di essere in ritardo!Uè testina il tempo è denaro!Ritardo che forse è stato apprezzato dai Santi che ci hanno regalato di non camminare sotto la pioggia giusto il tempo della nostra escursione!

Siamo stati subito travolti dalla bellezza di questa valle selvaggia e ci siamo immersi nei suoi colori autunnali: alberi che “bevono fuori dal coro”, tappeti di foglie, nebbiolina e laghetti blu facevano da cornice alle nostre chiacchiere, risate e voglia di stare insieme!









Tempo di fare la consueta foto di gruppo e di rito, trovare un posto al chiuso per mettere qualcosa sotto i denti che siamo tornati a casa per il tè caldo e continuare i festeggiamenti!.


C’è il tempo della carrellata delle foto del MULA-Contest fotografico estate 2019 con il pluripremiato Davide Gazzi ( e...sti cazzi :p), premi bellissimi di artisti molto noti in valle (Andrea Cuccato), il tempo per le interviste M.u.l.a, il tempo per la sacra Cena grazie al Santo cuoco Merlo che ha sfamato piu persone dei 4 ristoranti di Borghese messi insieme, il tempo del giocone,delle elezioni dei nuovi membri del C.d.A,e i battesimi per quelli della “Prima volta” nella M.U.L.A! Tempo per rivivere con un video tutto nostro l’Effetto dei bei momenti passati insieme e la certezza di tanti altri! insomma un sacco di tempo da condividere, mettersi in gioco, essere parte di quel cocktail di energia!














































Ovviamente tutto questo non sarebbe stato possibile senza una attenta organizzazione e cosi vi lasciamo una testimonianza di Davide sulla nascita del giocone...a proposito presto sui grandi schermi il Film-Documentario stay tuned!

Non so perché ma son stato ingabolato nella questione ‘giocone’. Il progetto comincia a singhiozzo: Claudiano che crea il gruppo ma non ci fornisce dettagli, Filippo che tirato in mezzo dice scusate ma ho una valanga di tempo da dedicare al concorso fotografico (poraccio!), io che al primo incontro arrivo con 1,5h di ritardo temendo il linciaggio. Alla fine siamo Claudiano, An (Mario ndr) ed io ad avere l’onore di pensare ad un divertente momento da passare insieme. Si cercava qualcosa di diverso, di non banale, qualcosa fuori dall’ordinario e brancolavamo nel buio!
 
Dal nulla ecco l’esplosiva proposta di Claudiano: i muli reciteranno in scenette da loro stessi ideate!

La sfida era dar modo di creare scene in poco tempo, senza praticamente oggetti scenografici e mantenere una continuità così da raccontare una storia compiuta. Il timore era che qualcuno potesse non gradire la recitazione. Una volta sviluppati questi temi rimaneva la difficile trattativa con la burattinaia che doveva gestire la ‘scaletta’ dei due giorni, Fede Corti! Non dovrei dirlo, ma quelle due ore ci sono costate un imbrago, un paio di guanti ed una forma di bresaola. (lei negherà di averli ricevuti).

E’ stato bello vedere l’entusiasmo con cui vi siete buttati nel pianificare la storia, tutte le nostre preoccupazioni sono svanite in quell’istante. Tra l’altro bravissimi nella recitazione, fossi un produttore cinematografico vi vorrei in ogni mio film.  Ci tengo poi a precisare che i premi, ad esempio il sasso, il bastone da rabdomante e la maglia con la scritta a penna erano esattamente voluti così, mica concepiti all’ultimo per mancanza di tempo!



DOMENICA 3 Novembre 2019
Domenica dopo una rigenerante seduta di Yoga tenuta da Alice Gerelli, tutti hanno dato una mano per sistemare e pulire la casa che ci ha ospitati. Potremmo occasionalmente diventare anche una impresa di pulizie perche “chi trova M.U.L.A non la lascia più” e dopo il momento dei saluti tutti sono tornati alle proprie vite ma con addosso ancora quella cosa..quell’ Effetto lì,che non è altro che la consapevolezza di aver fatto parte di qualcosa di vero,genuino,semplicemente qualcosa di Bello perchè è vero che il bello sta nella semplicità delle piccole cose, ma quando queste vengono unite diventano grandi cose :)
E allora ecco giusto due numeri per riassumere e darvi un’idea: 44 presenti e 33 persone che si sono adoperate nell’organizzazione e preparazione delle attività.
Lasciando a voi le riflessioni concludiamo con un sintetico:
GRAZIE!






W LA M.U.L.A
W LAMULACOSAVOSTRA
W IL PRESIDENTE
W MERLO
W LACUCINADELMERLO 
W I SANTI
W LA VAL MASINO
W L'EFFETTO


Ari, Clara,Dave


domenica 2 febbraio 2020

#MulaContest2019

Ecco con un po' di ritardo il resoconto dei risultati del Mula Contest 2019.
Quattro le categorie:

  1. #ILQUINTOELEMENTO: Gli antichi dicevano che il mondo fosse costituito da quattro elementi: aria, acqua, terra, fuoco. Beh...come molti dei nostri MULI sanno bene, in montagna ne esiste un quinto: L'ALCOOL.
    STUPITECI!
  2. #ALBERI: Sono gli abitanti principali delle nostre montagne, e diciamo la verità, ogni tanto diventano delle vere e proprie opere d'arte.
  3. #MANI: Mani che scalano, mani che aiutano, mani che lavorano...mani in montagna!
  4. #BUILDINGS: Alcune volte troppe costruzioni rovinano la montagna...altre volte ne aumentano il fascino!
Categorie complicate che hanno messo in difficoltà i nostri fotografi, ma che nonostante tutto sono riusciti a fare delle foto veramente notevoli e interessanti.
Sicuramente tutti i partecipanti si meritano un grosso applauso, indipendentemente dai premi ricevuti

I CRITERI DI VALUTAZIONE

Ecco i principali criteri di valutazione:
  • La creatività: le categorie lasciavano molto spazio alla creatività e all'inventiva...motivo per cui questo è stato uno dei più importante criteri di valutazione;
  • Le emozioni: ahimè criterio un po' soggettivo...ma una foto deve trasmettere emozioni, e in base alle emozioni che trasmette lascia il segno più di altre;
  • Realizzazione tecnica: non si possono mai trascurare le abilità tecniche del fotografo
  • L'attinenza alle categorie
Ogni foto è stata valutata senza considerare il nome del fotografo, motivo per cui molte volte una persona ha preso più premi

I PREMI

Un ringraziamento speciale a chi si è occupato dei premi che quest'anno sono stati fantastici!
Grazie ad Elena per le slide della premiazione (e per aver suggerito qualche categoria...)!
Grande applauso a Ernesto, Laura, Paolino e Alice per gli attestati, alcuni dei quali fatti al volo la mattina prima di partire per la Val Masino, i biscotti  e gli altri premi...al Cuck, in arte Francis, per i suoi disegni...

1° premio categoria #ILQUINTOELEMENTO
1° premio categoria #MANI
1° premio categoria #BUILDINGS
Tutti insieme (anche il 1° premio della categoria #ALBERI di cui non c'è l'ingrandimento)

CATEGORIE SPECIALI

Durante la valutazione delle foto, alcune hanno attirato particolarmente l'attenzione nonostante non fossero in gara per i primi premi delle categorie principali. Era un vero peccato non premiarle e così ecco nate le categorie speciali!

#premioSOLERZIA

La "panachè" di tutti i mali
Un premio per Danielo, il primo a postare una foto. Un premio anche per la passione che mette nel promuovere e nel portare avanti gli eventi MULA!!!!

#premioFOTO-A-NASTRO

Elencare tutti i titoli sarebbe impossibile
Premio speciale a Silvia Corti, che si è dimostrata la più attiva partecipante del contest!

#premioESPLORATRICE

Dalla Cina con furore
Dalle foto del contest si è capito che Susanna Panariti ha fatto un mega viaggio quest'estate. 
Molto molto belle le foto. Nessuna spiccava nelle categorie principali considerando tutti i criteri prima elencati.
Però un premio se lo meritava di sicuro, perché a tecnica e a emozioni sicuramente c'eravamo!

#premioNERD

Quinto elemento in potenza

Beh...creatività tutta...nel titolo soprattutto, sto premio Paolino se lo meritava proprio. Vai così :)

#premioPOLLO

iI vecchio dell'alpe
Foto bellissima...talmente bella che stava primeggiando nella categoria mani, talmente bella che un dubbio al giudice è venuto...cerchiamola su google immagini....
La foto l'aveva fatta veramente Dario Gazzi...ma si chiamava "Lo Stagnino" e non "Il vecchio dell'alpe" ed era stata fatta almeno nel 2017.
Ovviamente nello scrivere l'articolo ci stava il link...ho ricercato la foto...ma più nessuna traccia..azz

#premioGAINA

Tre amari ed un ciucco
Non si sapeva se premiare di più il fotografo o il soggetto...per questa foto doppio premio.
Grandi Brusa e Luchino...grande il Braulio...grande la mula

#premioGOZZOVIGLIO

 
La colazione dell'alpinista

Tante foto di abbuffate per la categoria mani e alcool...questa la migliore. Complimenti ad Alice Gerelli, la prossima volta invitaci :)

CATEGORIE UFFICIALI

#ILQUINTOELEMENTO

Terzo classificato

Il fu Alcol
Il tramonto, luce soffusa, un bicchiere che si supponeva pieno poco prima. Chissà la Clara cosa stava provando in quel momento, di cosa si parlava che avventure aveva appena finito di compiere.
Una giornata che si chiude, amicizie che si rinforzano...vabbè un merito alla foto per aver fatto partire tutte queste seghe mentali al giudice...che solo all'idea dell'atmosfera di quella serata ha trovato pace interiore.

Secondo classificato

Finché c’è il baffo c’è speranza
Una semplice bottiglia di birra nella neve, ma fotografata veramente da dio...bravo Dario Gazzi.

Primo classificato

Vodka alla menta

La creatività era uno dei criteri base della valutazione. Grande Phil Ferraris perchè il giudice quella vodka alla menta la vede veramente, sente il fresco che provoca sul palato e in questo caso particolare ci vorrebbe pure fare un bagno. Foto fatta bene...bellissimi i colori, c'è la montagna...il quinto elemento lo si crea nella propria mente ed è come se ci fosse.

#ALBERI

Terzo classificato

Alba primaverile
Gioco di luci fra gli alberi ancora spogli che diventano come guglie che si innalzano verso il cielo, un po' di neve nel sottobosco. I raggi che prendono forma e consistenza e perforano il bosco. Bravo Martino Barbui!

Secondo classificato

Nascondino
Più di una volta è capitato che al finire del bosco ci si è ritrovati davanti ad un bellissimo panorama, che si è scoperto un mondo prima nascosto dagli alberi. In questa foto, quel momento è stato immortalato...ed è sempre bello rivivere quel momento. Grande Fede Corti, sempre una sicurezza.

Primo classificato

Rays
Il Gazzi un primo premio se lo meritava...foto perfetta, il gioco di luci, gli alberi, la foschia. Vi immaginate ad essere li in quel momento? Il bosco si era trasformato in un opera d'arte. Bravo Dario.

#MANI

Terzo classificato


Il valore di tenersi per mano
Questa foto è tutta una emozione.
Non c'è la montagna, non è sicuramente tecnicamente perfetta ma è talmente carica di emozione che non poteva non essere premiata.
Penso che tutti noi guardandola pensiamo a tante cose, magari anche alcune cose che non pensiamo mai ma che sarebbe giusto pensare ogni tanto.
Insomma, un turbine di emozioni, diverse per ognuno di noi, che nascono dalla nostra esperienza personale.
Grazie Martina Timarani!!!

Secondo classificato

Libro di vetta
Chi di voi arrivato in cima ad una montagna non ha provato emozioni, non ha avuto voglia di scrivere a qualcuno per raccontare della propria avventura. Chi di voi, arrivando in cima, non ha aperto il libro di vetta per vedere chi era passato prima di lui, capire la sua storia. Brava Gerelli che ci fai ricordare questi momenti :)

Primo classificato

Darsi una mano
La Fede Corti era già stata super premiata l'anno scorso...beh probabilmente un motivo c'era.
In questa foto c'è tecnica, montagna, una mano e un pizzico di poesia.
La mano racconta una storia...racconta di qualcuno che aveva appena arrampicato sulle rocce appena dietro. La farfalla si appoggia sui fiori, sulla roccia e quando si appoggia su una mano fa capire che quando si va in montagna si diventa un tutt'uno con la natura.
Insomma...non so se l'autrice della foto aveva pensato tutto questo quando l'aveva scattata...ma se ha fatto partire tutte queste riflessioni al giudice...beh ha fatto centro.

#BUILDINGS

Terzo classificato

Trova le differenze
Una chiesetta, un lago, un riflesso, un tramonto...e qualche abitante del luogo che fa la differenza.
Foto fatta molto bene e che valorizza l'opera dell'uomo, vi immaginate la foto senza chiesetta?
Bravo Andrea Albonico per aver catturato l'attimo.

Secondo classificato

L'erba del vicino
Il senso di pace che trasmette questa foto è fortissimo, è uno di quei casi in cui una piccola casetta riesce a dare valore aggiunto ad un posto già incantevole per suo conto. Chi non vorrebbe abitare in quella casetta, sdraiarsi su quel prato a prendere il sole o a leggere. Chi partendo da quella casetta non vorrebbe scalare le montagne sullo sfondo o attraversa in canoa quel lago. Una foto che fa sognare. Brava Marta Calastri!

N.B. Mannaggia per l'inquadratura...con la casetta un po' più in basso e a sinistra vincevi il primo premio sicuro!!!

Primo classificato

Hexagons
Nessuno ha specificato che i "Buildings" dovevano necessariamente essere fatti dall'uomo. Grande Ernesto per la creatività e per la foto...fare macro non è mai facile. E grazie per averci ricordato che i primi e più grandi architetti non siamo noi...dobbiamo solo imparare :)


Grazie a tutti per la partecipazione e grazie a tutti gli organizzatori.
Si riparte con il #MULACONTEST2020 che come ogni anni ci regalerà foto eccezionali!
Mi raccomando partecipate super agguerriti!!

W la MULA!!!
W le foto!!!
W l'amicizia!!!

Buonanotte,
Filippo