mercoledì 16 giugno 2021

CDTrip: CDAMula a prova di Coviddi!

Zona gialla, coprifuoco un po’ allentato, voglia di uscire all’aria aperta e rivedersi...dopo un paio di weekend di passeggiate in montagna per vari gruppetti accordatisi sul faccialibro mulesco, eccoci finalmente trovare anche una data per il primo CDA mula post zone arcobaleno - ovviamente bocciata la cena a casa di qualcuno per evitare assembramenti porta-coviddi, abbiamo optato per un giorno festivo di montagna e compagnia.

Il meteo sembra esserci avverso: più ci avviciniamo al weekend, peggio sembra che sarà la domenica, ma ovviamente la Mula prega nei santi e non si fa scoraggiare, ci diciamo “confermiamo domani” un paio di giorni prima, ma in realtà siamo tutti consapevoli che l’importante è vedersi, e anche dovessimo prendere un po’ d’acqua, alla fine dei conti Mula bagnata è Mula fortunata, quindi non c’è da stupirsi quando arriva il messaggio di Danielo “Ritrovo 8.31 al Parini, destinazione CaMaggiore e cima sovrastante”!


Non sono l'unica ad aver avuto la fortuna di poter camminare anche con Lombardia rossarancione, quindi con i motori abbastanza caldi per inaugurare la stagione, decidiamo di partire un’oretta prima degli altri e da Dervio invece che da Vendrogno, così da sgambettare un po’ di più.

Saliamo lungo una mulattiera a dir poco sdrucciolevole nel bosco, per poi infilarci in sentierini anche poco tracciati (ma d’altronde, chi non ama un po’ di sano ravanage?!), dopodiché torniamo indietro un pezzo per ricongiungerci al sentiero che porta a Camaggiore dove ci incontreremo con gli altri. Guardo i cartelli: 50min sulla strada sterrata, 40’ sul sentierino. Abbiamo calcolato a spanne i tempi degli altri, includendo anche la variabile MULA, quindi pensando di essere in ritardo saliamo di corsa, per poi scoprire che invece siamo arrivati prima noi e rilassarci un po’ al sole in attesa degli altri.

Quando arriva il gruppo da Vendrogno, in mezzo ai saluti di gente che non si vedeva da mesi interminabili, scopriamo i dettagli della loro odissea mattutina: ecco perché non arrivavano più (la Mula non è mai in ritardo, d’altronde, è risaputo!)...


eh si perchè il cda si è ritrovato stranamente puntuale al parini, ma poi ci si sono messe le deviazioni in strada a Vendrogno a far durare il tragitto fino all’attacco più lungo che se fossimo andati allo Scalino (cit. papà Castoro), e anche la tipica saggezza mulesca che ignora plurimi cartelli lungo la strada accanto ad ampi parcheggi e decide di parcheggiare 2 km e 200 mt più in basso. Se poi aggiungiamo che chiedere indicazioni ai passanti sembra vietato dal codice d’onore mulesco e quasi sbagliamo sentiero, ecco spiegato il ritardo.


Senza discutere troppo, visto che il meteo era veramente orribile ma la fede nei santi muleschi ci ha regalato un cielo azzurrissimo e un bel sole che scalda anche l’anima, decidiamo tutti di iniziare la salita verso la cima del Monte Croce di Muggio. Camminando mi godo il giocherelloso sfottersi tra amici che mi era mancato come l’aria in questi lunghi mesi di lockdown, hasta la mula siempre! In questo primo pezzo ci scappa anche la foto artistica :-)


Man mano che saliamo, le pendenze si fanno piú accentuate - Claudiano e Claudia sopravvissuti a coviddi particolarmente pesante, Marta che non camminava da un po’ e la dolce Mati che non cammina ancora tanto ma si stufa a stare sulla schiena di papà Loris si fermano su una delle balze infinite che portano in vetta, li recupereremo scendendo prima di tornare insieme a Camaggiore. Il resto del gruppo sale fino in vetta, chi a cannone (“devo allenarmi per il Bianco” cit.), chi prendendosi i suoi tempi, ma tutti arrivando infine, dopo interminabili anticime anche dette false cime (false come Giuda! Pensavi di essere quasi arrivato, ma “la vedi la croce? No? è perché quella non è la cima!” cit.), alla croce, alla base della quale non possiamo non concederci un ottimo aperitivo a base di birrette e taralli :-)

Non vogliamo far aspettare troppo chi ha scelto di riposarsi un po’, quindi poco dopo che gli ultimi raggiungono la vetta scattiamo le ultime foto e iniziamo a scendere...dalla parte opposta rispetto a dove siamo saliti (...e vuoi non farlo un anello?!?! “gli anelli son sempre belli” cit.), ovviamente tagliando per prati erbosi che saranno una pista nera d’inverno, e ovviamente senza sentiero per la prima parte, come del resto lo era stata la salita per l’ultima parte! Dopo poco comunque ci ricongiungiamo ad un sentiero che attraversa tutto il versante in semipiano, prima nel bosco e poi con un panorama spettacolare su lago e monti circostanti, per poi riportarci dai nostri amici :-) Con loro, tagliamo nuovamente per arbusti improbabili per fare la direttissima a Camaggiore, dove troviamo un sacco di gente e per evitare assembramenti intorno ai punti picnic/panorama ci svacchiamo in un praticello.


Qui diamo sfogo anche all’altro lato della Mula...perché la Mula è sì andare in montagna insieme, camminare, sudare, condividere esperienze...ma la Mula è anche BANCHETTO DEGLI DEI. Ognuno ha portato qualcosa, e mi trovo a mangiare nell’ordine: formaggio, pane, affettati vari, frittata di zucchine, fonzies, cioccolato, formaggio, nutella biscuits, focaccia, frutta secca ricoperta di miele e sale (autentica D-R-O-G-A, altro che balle...meno male che a Lecco il LIDL dove comprarla non c’è!!!), frutta secca ricoperta di salsa barbecue...chi più ne ha più ne metta, potrei aver dimenticato qualcosa dall’elenco ma va bene anche così che forse mantengo una dignità...ah no, quella va annegandosi con il passare del tempo e delle bottiglie di vino rosso,  ma questa è un’altra storia :-D



Alla fine del lauto banchetto, giunge finalmente il momento clou che aspettavamo ormai da mesi...li chiameremo Carla e Luciano per mantenere la loro privacy, e ci limiteremo a dire che da bravi muli, sanno che quando si conosce l’anima gemella all’interno del gruppo si deve pagare...da bere! Concludiamo in bellezza il pranzo con letali bicchierini di Genepí e Taneda, che “vanno finiti” ovviamente! Nel mentre, già si fa avanti la prossima vittima...ma questa è un’altra storia per davvero.


Dopo pranzo, arriviamo al succo della nostra riunione del CDA - è vero che siamo un po’ brilli, ma pare riusciamo a tirar fuori l’esito del sondaggio fatto su facebook in merito agli eventi più interessanti per tutti da organizzare quest’anno, così in quattro e quattr’otto si parla di Ouverture, Fiaccomul...pardon Tramontomulata di fine estate (non da intendersi sostitutiva della tradizionalissima Fiaccomulata di dicembre!), Pagaiomulata e Ciclomulata! #sapevatelo c’era la TOP 3 di Ouverture, Fiaccolata estiva e Pagaiomulata, poi c’è chi ha insistito sulle due ruote (me misera, me tapina…), ed infine la rassicurazione che anche la Fiaccomulata natalizia non sarebbe stata messa da parte, perciò preparatevi ad aiutare se ne avete voglia chi si è preso l’onere di fare da riferimento per i vari eventi - eccerto, la Mula mica è il cda, la Mula siamo tutti insieme, quindi ogni idea e offerta di collaborazione sono più che ben accette e anzi ricercate :-) 


Prima di scendere, c'è ancora tempo per la classica foto di gruppo


Il cda torna alle macchine, ma c’è voglia di rimanere ancora in compagnia.. Scendendo verso il lago Anna e Elena al volo prenotano pizze d’asporto al camping ad Abbadia. Finiamo in spiaggia, con pizza e birra. C’è aria di estate, dì post-pandemia, c’è voglia di tornare a stare insieme!  



W la mula

w il presidente

w il cda 

w la postpandemia 

w rivedersi 


Fede & Clara



giovedì 10 giugno 2021

Il Profumo dell'oro



 ...Che chi l'ha mai detto che l'oro profuma?!
Certo luccica, vale molto, scatena guerre...
Se reso anello o collana piace molto alle donne, ma mica profuma!

...Noi invece si cerca i profumi!
E' così che mi ritrovo in macchina con Peter e Bod diretto a Castellanza per incontrare il Bolla.
E già la visuale che godo del Monte Rosa dall'autostrada Milano-Laghi vale la sveglia alle 5.31.
Guido io.
Guidare mi fa schifo!
...Mia madre mi sgrida perchè, mentre sono al volante mi distraggo a guardare i monti.
Ogni tanto quando la macchina davanti a me frena, vedo che preme il piede su quello che dovrebbe essere il pedale di un freno. Peccato si trovi nel posto del passeggero...
Il viaggio è lungo sino a San Bernardo in Val Bognanco.
Zone poche note ai Muli.
Scappiamo in Piemonte perchè le previsioni meteo danno pioggia nel lecchese e nella bergamasca.
La destinazione della gita sono i laghi del Paione e l'omonimo passo.
Meta già addocchiata per un'ouverture degli scorsi anni e non portata a casa per la situazione innevamento.

La gita è piacevole e non particolarmente faticosa.
Giungiamo all'alpe Paione e poi su fino al primo dei 3 laghi di antica origine glaciale posti su livelli sovrapposti.

Il tempo è bello e le foto si sprecano!






Una piccola impennata sino al secondo lago che è ancora in fase di disgelo.






E poi su, calpestando neve e facendo un azzardato traverso per portarci sulla bastionata di rocce che si trova sopra il terzo lago.
Questo è completamente ghiacchiato!





Decidiamo di proseguire.
La neve è molle, ma è tutto troppo bello!







Su un sentiero prima decente e poi DeMerda arriviamo al Passo che confina con la valle Divero in Svizzera.
La visuale è bella!











Ci tratteniamo giusto il tempo di bere e di fare una foto per poi riscendere al terzo lago dove mangiamo e beviamo birra.



Per evitare il traverso su neve ci inventiamo un giro ad anello che ci permette di ridiscendere al primo lago dal versante opposto di quello della salita.
Come spesso capita, durante la discesa i discorsi si fanno più bizzarri ed il Bolla racconta agli altri ometti alcune delle sue fantasie...
Si... quelle fantasie li....Diciamo Hot..
Cambiando strada cambiano le prospettive!!












Una sosta al rifugio per una radler e poi si giunge facili al parcheggio.
A guidare sulla via del ritorno c'è il buon Peter che si inventa sorpassi degni di un rallista professionista.
Fortunatamente, su un drittone dove non vi sono macchine da superare, ci fermano  i carabinieri!
Ci fossero state macchine sarebbero stati cazzi!!
Le forze dell'ordine guardano dentro e ci lasciano andare non molto interessati.
Siamo tutti a norma con mascherina e cintura.
...Tutti a parte il Bolla che è un vero ribelle e se ne sbatte di tutto!
Bolla che eviterà di mettere la cintura per l'intero viaggio...Anche dopo che il Peter tira un'inchiodata in autostrada accorgendosi che ci son le macchine ferme a causa coda.

Coda che dura poco!
Il viaggio è breve e la quantità di gente in giro poca.

E' stata una bella gita!
In una valle a noi poco nota che ci ha regalato profumi e paesaggi bellissimi!!
La presenza di neve ha reso il tutto ancora più bello!

La sfiga della promessa di pioggia nella nostra zona è stata trasformata da maledizione ad occasione!

Ringrazio cielo per la mancata pioggia...
Ringrazio il mondo per i suoi profumi...

W LA MULA!!
W IL PIEMONTE!!
W PETER ALLA GUIDA!!
W LE PERVERSIONI DEL BOLLA

DANI