martedì 30 giugno 2015

Grignone al venerdì! Che spettacolo!!!

Annaruga, sapendo che il venerdì sarei stato in ferie, mi propone di fare con lei il Grignone, con partenza da Cainallo (sopra Esino Lario).
Io accetto volentieri la proposta...non pensando però alla sveglia!:D
Mi alzo infatti ancora prima di quando vado al lavoro (maledetta Anna:D).
Parto alle 7.15 da Cernusco in direzione Santa Maria Hoè.
Passo a prendere anna e, verso le 9:30, arriviamo a destinazione.
Si parte!!! direzione: Cresta di Piancaformia.
Anna non ha digerito molto e continua a sbadigliare…il che è contagioso e, prima uno e poi l’altro continuiamo a sbadigliare!:D




Passiamo sopra la porta di Prada (che avevamo visto 2 settimane prima), e pensiamo a Davide Castagna che ce l’aveva un po’ snobbata!:D




Il cielo è azzurro intenso e si sta moooolto bene…



Prendiamo la via per la cresta ed incominciamo a fare qualche bel "passaggino"!


                                                   anna scalatrice

Ad anna fortunatamente le passa lo "sbadiglio", ma si maledice un pochino quando dall’alto della cresta vede il sentierino che tranquillo passa a fianco al rifugio Bogani.
Sali e scendi, sali e scendi dalla cresta, arriviamo ad un centinaio di metri sotto il rifugio Brioschi dove c’è un pezzettino con le corde fisse.
Lì, diamo le basi a tre signori che erano davanti a noi!

Allora gasati arriviamo alla nostra meta … il rifugio Brioschi!


In vetta, mentre passiamo a fianco a dei signori seduti su una panchina del rifugio, Anna mi dice a bassa voce “quello pelato è forse quello che è salito 4000 volte qua al rifugio”

Da dietro si sente una voce che dice: “si si sono io!!!”

hahahaha... colossale figura di cacca da parte di Anna!
Sarà anche pelato ma l’udito gli funziona ancora bene…:D

Scappiamo via e andiamo a fare la foto di rito alla croce e ci fermiamo a mangiare fuori dal rifugio.


Ci raggiunge poi anche Claudio Ghezzi, questo signore delle 4000 volte, e chiacchieriamo un pochino con lui…Pensate che è dall’86 che le conta!
Sarebbero anche più di 4000 volte … sale su ogni due o tre giorni … detto tra noi: che sbatta!:D

La tentazione di fare una foto con lui è troppa, ed allora come fosse un VIP, gli chiediamo se potevamo fare una foto… lui accetta volentieri!


Lo salutiamo ed a Annaruga va subito in facebook per pubblicare la foto con il VIP sulla pagina del Brioschi, e vede che il Castagna è qua anche lui…proviamo a cercarlo, a chiamarlo pensando che stesse salendo su… (sentendoci anche rispondere dalla valle: non sono Davideeeee!!!):D




Scopriamo poi che mentre noi partivamo…lui era già su in cima…altri ritmi da parte del Civatese!:D
Entriamo nel rifugio e beviamo la birra fatta apposta per le 4000 volte del Ghezzi! Mooolto buona!!!





Al rifugio l'adesivo Mula è già in bella mostra in quanto una bella compagine di Muli era salita su quest'inverno!



Verso le tre riprendiamo la via del ritorno, facendo però il sentiero che abbiamo visto dall’alto…
Anche questo però nascondeva dei bei passaggini!

Intanto anna realizza che la dovrà paccare il Blingio a tip-tap vista la tarda ora che si stava facendo …



Passiamo dal rif. Bogani e raggiungiamo un bel gruppo di asinelli!
Uno di loro era veramente “contento”...



Arriviamo alla macchina alle 19.
L’ora è tarda e decidiamo di fermarci a mangiare una pizza ad Abbadia.
Mangiamo lungo lago dove lo spettacolo dei cielo è semplicemente favoloso!





Dopo aver contemplato le montagne ed ammirato il tramonto decidiamo che è ora di tornare a casa arricchiti dalla bella giornata.

W le uscite infrasettimanali!
W Claudio Ghezzi!
W i tramonti spettacolari!
               


                                             Luca





lunedì 29 giugno 2015

QuattroMila&Oltre Ghiacciaio del Breithorn

Sono le 23.17 di Sabato sera.
La giornata è stata lunga e impegnativa tra cassa e mansioni varie per il rock4mission ...
Sono reduce dal concerto del jova, l'italian beer fesival e una settimana di lavoro.
Guardo Luca e capiamo che è tempo di tornare a casa.
Inforchiamo le bighe e, in men che non si dica, sfrecciamo tra il pavè del centro storico di Cernusco.
E' una bella serata ed è piacevole tornare a casa su due ruote.
Parcheggiamo i nostri mezzi e saliamo in casa.
E' quasi tutto pronto!!
Farciamo i panini e prepariamo le ultime cibarie.
Ci infiliamo a letto che è mezzanotte passata.
Luca punta la sveglia.
Neanche il tempo di addormentarsi che la dannata suona, sono le 3.41.
Da li a poco arrivano Fra & Merlo e partiamo per Cervinia.
In macchina mi addormento immediatamente.
Mi ridesto solo per la sosta in un autogrill per la colazione.

Ne scaturirà una guerra personale tra Merlo infastidito dagli alti prezzi e la bassa qualità delle aree di servizio e l'insoddisfazione di Fra di non potersi mangiare un panino alle 5.01 perchè il bar non li ha ancora messi fuori.
Ci accorgiamo inoltre che la macchina di Fra è stato bersaglio del suicidio di massa mi migliaia di moscerini, zanzare e farfalline....Roba da denunciarlo alla protezione animali.

Arriviamo a destinazione ben prima del previsto e la partenza della funivia è ben dopo quanto pensassimo...


Merlo dice:
"Lo sapevo!! Fra ci fa sempre arrivare 1 ora prima del dovuto"!!


Intanto Merlo trova un cesso e si svuota...


Abbiamo il Cervino davanti a noi.

E' mostruoso!!!



Ci mettiamo l'imbrago e prepariamo i moschettoni ed il necessario.

Riusciamo ad unirci a 2 ragazzi così da poter sfruttare la scontistica per la funivia.

21 euri al posto che 30...

Prima un giro in funivia, poi uno in ovovia e poi ancora funivia fino ai 3400 mt e oltre del 
Plateau Rosà.



Siamo tra i primi che arrivano li in giornata.
Qualche gatton delle nevi sta ultimando il lavoro sulle piste.
Siamo su un ghiacciaio che è stato profondamente devastato dalla necessità dell'uomo di poter sciare d'estate....
Ci mettiamo i ramponi e cominciamo a risalire sulle piste dapprima vuote, man mano che camminiamo sempre più sciatori ci sfrecciamo a destra e a sinistra.















Il panorama è pazzesco!!
La giornata tersa e il cielo blu ci permettono di vedere tutto!!
Il monte Bianco, il Gran Paradiso, la testata del Routor e ancora il Cervino e altri corni Svizzeri, in lontananza il Monviso.
La neve in quota è abbondante e la neve abbastanza dura.
Montiamo la cordata e tiriamo fuori le picozze.
Usciamo dalle piste e risaliamo lungo la traccia.
La nostra meta è il ghiacciaio del Breithorn occidentale(4164 mt).Un bel panettone senza pretese o difficoltà tecniche.
Attorno a noi tantissime cordate, alcuni di giovani, altri di signori un pò più anziani, altri con anche ragazzini di 12 anni.
L'unica difficoltà è l'altitudine....
Saliamo bene e arriviamo in cima.
Le classiche foto di rito, qualche foto al bellissimo panorama da cui possiamo scorgere tutto il gruppo del monte Rosa e scappiamo giù dato che tira un'aria pazzesca.



  





  
  



Prima di scendere, davanti a quello spettacolo, un grande pensiero va alla Piccola Irene ed alla sua bella famiglia.

La discesa è tranquilla.
A tratti corriamo sulla neve che sta "mollando".
Tiriamo via tutto l'"ambaradan" e riprendiamo le ormai trafficatissime piste da sci.
E' il punto più brutto.



Fatico enormemente a comprendere l'esigenza dell'uomo di dover fare uno sport in una stagione nellaquale ipoteticamente non si farebbe. E mi ammazzo dal ridere nel vedere questi sciatori in fondo alla funivia con le loro tute calde sotto i 21 gradi che c'erano ieri a Cervinia.

Arriviamo vicini al rifugio e ci prendiamo un momentino per mangiare su una roccia che si affaccia sulla vallata.
Non parliamo molto.
Ognuno contempla la bellezza di quello che abbiamo innanzi, ciascuno si fa i cazzi suoi nei propri pensieri più intimi.




Attacchiamo l'adesivo M.U.L.A. al rifugio e riprendiamo la seggiovia.





Ci fermiamo brevemente al secondo troncone per ammirare il Cervino più da vicino.




E' una valle bellissima, molto verde e con imponenti ghiacciai.
La cosa che fa schifo è Cervinia. Un ammasso di case mal costruite.
Abitazioni che non c'entrano niente con la bellezza che c'è attorno.
Ridicolo è il campo da golf che attraversa la valle nel centro.
Scendiamo a Cervinia e ci prendiamo il tempo per bere una birra.
Sei euri di panachè porca vacca!!!
Il caldo non da fastidio, e l'idea che a Milano faccia ancora più caldo ci spinge a non voler venir via.
Si sta bene....E si starebbe li.
E' un benessere profondo fatto della soddisfazione della giornata, fatto del "vaffanculoAtutto" che qui si sta da Dio, fatto dal "minchia che levataccia", ma dannazione che panorama.
E' un benessere che ti porti dietro tutta la settimana.
E' tempo di riprendere la macchina.



Guida Fra. Merlo fa da copilota, io e Liuk dormiano .... Sto giro solo per un tratto.
Giungiamo a Cernusco alle 18.31.
Disfo lo zaino....
Sta cosa mi da gusto.... Il preparare tutto il materiale necessario, il doverlo rimettere via... sa di cura, di attenzione.
Ho una vescicona sul piede destro che mi ha dato fastidio durante l'ascensione.
Mangio a malapena qualcosa per cena mentre i miei genitori mi chiedono il resoconto della giornata.
Vado a letto alle 19,31.
Mi sveglierò un paio di volte di notte a mangiucchiare.
La sveglia suona alle 8.08, è ora di andare a lavoro.

E, nonostante tutto, si sta da Dio lo stesso!!





W IL CIELO BLU BLU BLUUUU!!!

W FRA & LE SUE PROPOSTE PORNOmONTAGNOSE!!!

W LA CORDA DELLO ZIO DAMIA!!!


Dani



martedì 23 giugno 2015

OUVERTURE DI PRIMAVERA 2 MAGGIO 2015


(Quando sembra che ormai quest'articolo non arrivi, ispirato dall'emozionante weekend dolomitico e dalla pazienza e buon esempio degli splendidi muli... lascio pensieri e occupazioni per un poco e scrivo...)

E' l'Ouverture di Primavera,  un gita delle gite un po' più "ufficiali" della M.U.L.A. , per incontrare e incontrarsi, è la prima per me ed altri.
Dopo un venerdì primo maggio malinconico e piovoso e una notte semi insonne (ma si dice che per dormire c'è sempre tempo)...  parto, meta: Cernusco sul naviglio.
Dani, ex compagno di università,  mi accoglie con un abbraccio nonostante il piccolo ritardo.






Si inizia presto a conoscersi  e in macchina ci si sente a proprio agio e passa quel pizzico di preoccupazione, con la guida del gemello Luca arriviamo agli storici Piani Resinelli... 

Qui il gruppo al completo si riunisce ed è il momento dell'appello!

Siamo:

Danielo
Luca
Alessia detta "cicci"
Saverio dalla scuola Cai di cassano d'adda
Fra
Giulia
Elisa
Arianna
Vena
Coggia & Martina
Simo tesoriere Melzi
Andrea da Milano
Andrea & Marina Novelli sposi
Gerva
Annarosa
Gloria da Lecco
Sara Prev.
Arriverà poi in solitaria direttissima per il banchetto in vetta Ricky 

Dopo una prima foto su asfalto Iniziamo a salire per il sentiero.
Con qualche curva attraversa il bosco che però presto finisce lasciando spazio all'ambiente tipico della Grigna: le rocce... il cielo è azzurro limpido come può esserlo dopo una giornata di pioggia e il sole scalda molto...ci si spoglia..












Scalda e scioglie gli animi, il sole, alleato con il camminare sulle rocce, e ci si conosce...
Si va in montagna per sentire quel che c'è intorno, come un rituale, per esplorare,... qui è soprattutto l'aprirsi e il condividere. Ed è forse questa una delle più belle qualità della Mula, l'accogliere quante più persone: è strano e bello quello che può nascere tra queste terre rocciose.

Ci si racconta tra lavori di educatori, medici, storici d'arte, elettricisti, case, viaggi gogliardici...
così, incalzati dagli "Alè Alè" di Dani, arriviamo allo scollinamento.









Da qui sono pochi balzi da muli inerpicati e siamo in vetta.
In cima un tocco di emozione per il battesimo dei nuovi muli, ci pensa il il Gerva. Siamo ben in 6. In
in venti in cima. Ed è la volta di Ricky che arriva su quasi di corsa, con animo educativo guardava se fosse adatto agli adolescenti.
E poi banchettamento e clima goliardico. Non ci si fa mancare niente, dalla maionese al cioccolato...
C'è chi gioca intorno al "modulo lunare", chi si assopisce al sole, chi scherza e dibatte, chi rimpiange incontri femminili sul sentiero... forse in vetta qualcuno ha sorriso e qualcuno voleva più silenzio ma era una giornata così questa...
















Nè ci perdiamo il panorama di tutte quelle cime azzurrine e il cercare di indovinarle...
Il ritorno è a grappoli, io sono con Alessia e Saverio e arrivati ad un bivio nel bosco ci chiediamo quale sia il sentierino giusto, così aspettiamo il gruppetto dietro di noi mostrando generosa nonchalance.




C'è il tempo per una birra o un'aranciata, per condividere ancora qualcosa da mangiare, per guardarsi intorno e sorridere sereni e soddisfatti come spesso dopo una bella gita... Ognuno trova il suo posto chi parla molto e chi ascolta.





Al ritorno in macchina ci accorgiamo anche che domani è ancora festa, come il sabato di quel villaggio, e siamo ancora più rilassati... ho il piacere di conoscere il gioco 'conta il negro'  in macchina con i gemelli e Alessia:  sono i veterani del gioco che competono fino all'ultimo sperando di avvistare quelle famiglie che ti fanno balzare in avanti col conteggio! Qualche nota cantata e siamo a Cernusco.. c'è il tempo per non trovare le chiavi della macchina e per salutarsi!
Arrivo a casa con il viso bollente ma un senso di pienezza dentro. Grazie !!!




W LA GRIGNETTA!!!
W I COMPAGNI UNIVERSITARI!!!
W I RIMPROVERI IN VETTA!!!




Andre