lunedì 31 agosto 2015

TE SET MAI CUNTENT!!!

E' un'estate dannatamente calda.... Talmente calda da farci maledire il dannato caldo, da maledire la dannata afa milanese, da maledire il sole e le dannate zanzare.
Talmente soleggiata da cercare refrigerio nelle rogge campagnole e nei rivi di montagna ,talmente scottante che si benedicono i climatizzatori puntati a 14 gradi così da dover indossare un felpino leggero per non aver freddo.
E' un'estate gialla. Di un giallo che poi diventa arancione e poi rosso fuoco....
Insomma .... un'estate troppo estate...e così tanto estate che ci si dimentica che l'anno scorso l'estate non s'è proprio vista.

Dicevan gli anziani : "te set mai cuntent"!!!

E' vero !!! Ci danniamo l'anima per trovare un motivo di scontentezza o per cercare qualcosa che proprio non ci debba andare bene....

E così, dopo essermi ampiamente lamentato del caldo, raggiungo il giorno delle ferie estive.
E' venerdì 31 luglio e mi sembra una vita fa!!! E' passato un mese....
In serata con degli amici si va al concerto di Van De Sfros, in nottata raggiungo Isolaccia con Luca e Rici.
Nonostante sia notte fa più caldo di quanto mi aspettassi.
Si va a letto.
Ci si sveglia con un cielo coperto da grigie nuvole. Da li a poco comincia a piovere.
I nostri sogni di gloria montagnosa vengono banalmente beffati da un evento climatico che nella più bassa Cernusco City non vedevo da almeno un mese.
Sono sul terrazzo e , nonostante tutto, guardo con gusto e godimento la pioggia scender dal cielo.
Sento l'odore dell'asfalto caldo che sale dalle strade e ne gioisco.
Ripieghiamo su un giro a Bormio.
Le previsioni per domenica danno nuvole e ancora nuvole ma, data la presunta assenza di rovesci ed il costosissimo materiale tecnico da montagna in nostro possesso decidiamo di progettare la gita.

Son le 7 e partiamo per Santa Caterina.
Il tempo non sembra neanche malaccio.
Da polli leggiamo la relazione per l'ascensione al monte Confinale 3280 mtslm che ci invita a partire dal rifugio Stella Alpina.
Ecco.... doveste mai recarvi al Confinale, non azzardatevi a leggere relazione alcuna e senza indugio recatevi al rifugio Forni dove troverete ampio parcheggio e sicuramente un sentiero meno irto.

Partiamo dallo Stella Alpina e ci troviamo a rampegare su una mulattiera che pare essere stata progettata da Mefisto in persona.
Sale di un cattivo che dopo poco ci troviamo a maledire santi, zaini pesanti, cani fastidiosi e qualsiasi cosa ci capiti a tiro.



Guardo da lontano il ghiacciaio dei Forni, il Tresero, il San Matteo... Li trovo tristemente ritirati...
Nuovamente maledico il dannato caldo, complice della sfortuna dei ghiacci.
Distolgo lo sguardo perchè tale visione mi fa male allo stomaco.


Davvero... Da che sono adolescente ho sempre guardato le nevi perenni con ammirazione e rispetto ed ho sempre sofferto qualora mi accorgessi che una parte di ghiacciaio che ricordavo ricoperta da neve l'anno prima la ritrovavo poi spoglia e sassosa.
Riesco solo a descrivere tale sensazione come un fastidio allo stomaco. un fastidio che mi porta a chinare il capo e a guardar lontano.
Come se, non vedendo qualcosa, questa cessi di esistere....


Saliamo, superiamo delle baite.Seguiamo le tante indicazioni che portano al giro del Confinale o al lago della Manzina che si trova sotto la vetta.






Il sentiero è molto bello e così la visuale nonostante il cielo sia andato annuvolandosi.
Sale ancora bello irto in una serie di tornanti prima del lago.
Luca e Rici mi precedono rapidi.


Io porcavacca arranco!!!
Vengo sgridato perchè vado lento... accampo scuse....
La verità è che son sotto antibiotico causa febbre e tonsillite e le gambe non spingono neanche a pagarle.
Davanti a noi 5 escursionisti che potrebbero essere benissimo i nostri genitori  ci danno le palate in testa da quanto vanno forti.
Dopo il lago il sentiero si perde un pò fra rocce depositate da un antico ghiacciaio. E' comunque ben segnato da omini in pietra.
L'ultimo tratto è il più infame, o forse lo ricordo così io perchè mi ritrovo privo di energie.
Arriviamo al Bivacco Del Piero, intitolato a un giovane morto con un compagno di scalate in Val Malenco sulla punta Kennedy.



Giusto il tempo di apporre un adesivo e saliamo in vetta passando da una bella e facile cresta.



Rici è in vetta!!


Il tempo è peggiorato ulteriormente e la visuale è proprio scarsa.
Scorgiamo le tredici cime, il gran Zebrù. Vediamo per un breve istante la vallata di Bormio.

E' troppo brutto e decidiamo di scendere rapidi.
Sul sentiero altri escursionisti puntano invece la cima solcata da noi poco prima.
Al lago della Manzina ci fermiamo a mangiare, a riposarci, a chiaccherare ed a lanciare qualche sasso nell'acqua.
E' più forte di me!! La tentazione di lanciare sassi nei laghi è un'attrazione che trovo irresistibile!!
Questo, ed anche il costruire dighe nei fiumi e nei ruscelli.
Lanciamo qualche pietra e vengo asfaltato dai miei compagni perchè faccio far ben pochi rimbalzi ai miei sassi.

Riprendiamo il cammino.
Arriviamo all'annosa mulattiera e ci accorgiamo che fatta a ritroso in discesa, appare ancora più impervia di quanto non fosse in salita.
Da li a poco raggiungiamo la macchina.
E' ancora presto e decidiamo di andarci a bere una birra al Rifugio dei Forni.
Luca va di bionda media, Rici si spara una waiss ed io mi gusto una non eccelsa panache.
Ora il sole fa capolino e scalda per bene.
I turisti in giro son tanti!!
La maggior parte vestiti come per andare a messa... la maggior parte arrivati al rifugio in macchina solo per pranzare e per prendere il sole.

Arriviamo a casa e ci svacchiamo nel prato!!



Siamo contenti!!
Purtroppo le nuvole hanno coperto il panorama che il monte Confinale sa regalare!!
Una sguardo sulle tredici cime dal gran Zebrù al Gavia e poi ancora la vallata di Bormio, la Valdidentro sino alle montagne Svizzere...
Siamo contenti... Per una volta non ci lamentiamo!!!


W LA M.U.L.A.!!!
W LA PIOGGIA!!! (quella dolce che accarezza)
W IL PRESIDENTE!!!

DANI