sabato 16 gennaio 2016

IL TRIANGOLO NO...

La Mula nel triangolo lariano

Il San Primo è una vecchia conoscenza, buono un po' per tutto: per una gita pomeridiana dell'ultimo minuto, per una ciaspolata invernale notturna o diurna, per un pic-nic, o anche per un'escursione di un'intera giornata! Il motivo? Oltre all'estrema accessibilità dei suoi sentieri, un incomparabile panorama a 360  gradi che spazia dal Lario al Monte Rosa, fino al Cervino e agli Appennini.



Per questa gitarella della Befana il gruppo era composto, per l'appunto, di una discreta rappresentanza femminile, che si è però presentata all'appuntamento priva dell'attrezzatura del mestiere...Ari, Giulia, Anna e Babi: nessuna di loro aveva piccozza e ramponi, tantomeno l'Arva... vi rendete conto??!!






Certo, nemmeno noi altri eravamo equipaggiati a dovere, per cui si è fatto finta di niente e così Claudio, Davide,  Ernesto e il Gerva, insieme agli immancabili gemelli diversi Luchino e Danielo, si sono messi in marcia sotto la guida del reduce Bod. A chiudere il gruppo: il terone più amato della Mula, direttamente dal lontano Friuli, che nel suo lento incedere medita sui massimi sistemi e contempla il creato...in mezzo alla truppa, in mezzo alle balle, qua o là o dove vi pare,  c'ero anch'io che cerco di intortarvi per quei quattro o cinque minuti che vi serviranno per leggere queste righe...

 

  

Ritrovo per tutti fissato al bar Excalibur di Cesana Brianza: una gita Mula che si rispetti parte sempre dopo una buona colazione! Fatte le macchine si parte per la Colma di Sormano dove, poco dopo, parcheggiamo. E' dura stamattina fare l'appello! Dopo pochi metri il gruppo è già un po' sfilacciato e sembra esserci un complotto per impedire al Bod di invocare lo spirito dello Zurgi... Va a finire che addirittura ad un certo punto qualcuno di noi opta per percorrere una fantomatica "cresta" mentre altri continuano sul tracciato più in basso...una deviazione di venti minuti...i due sentieri si riuniscono quasi subito senza mai perdersi di vista, ma si sa...ci si perde per il gusto di ritrovarsi.







L'arrivo in vetta ci regala una vista meravigliosa, quella di cui si è già fatto cenno nelle prime righe, merito anche della giornata limpida e senza nubi, forse la prima dall'inizio dell'anno. Foto di rito, un sorso di the caldo (ce n'è per tutti i gusti) e poi ci incamminiamo giù, dove a metà strada, al riparo dal vento di gennaio, i nostri cambusieri capitanati da Bod ci precedono per prepararci un banchetto degno di questo nome!!




 





Bod, con il suo ormai storico fornelletto che già sulle alpi francesi ci è stato di grande conforto, prepara addirittura il risotto!!!





Piccolo dettaglio: la stalla sotto il cui tetto ci rifugiamo è sì deserta ma ha il suolo completamente ricoperto di gradevole sterco...vietato far cadere qualsiasi cosa! Vietato appoggiare gli zaini a terra! Così, con il mondo sotto di noi imbiancato dalla prima neve della stagione, pranziamo intorno alle 15 su una distesa marroncina che per fortuna ha smaltito ogni olezzo... il suolo che calpestiamo, però, influenza in qualche modo i nostri discorsi.





                       

Dal gruppo emergono narratori d'eccezione che raccontano esperienze mistiche di diarree, mal di pancia vari, consistenza e colori delle proprie produzioni...ce n'è per tutti i gusti: il tutto finisce per mandare in crisi il buon Gerva che, accusando un malessere, abbandona il banchetto e per un'ora buona conserva un colore oscillante fra il bianco panna e il bianco latte...



Gli altri però non si fanno impressionare e così consentono ai gemelli diversi di offrirci un buon piatto di lenticchie!! Alla fine per chi vuole ci sono pure il limoncello e l'amaro...Insomma, ai Muli le risorse non mancano mai!





Dopo pranzo ridiscendiamo a valle: c'è ancora tempo per una sosta al bar del passo e per un'occhiata alle stelle grazie ad un astronomo che di buon grado ci lascia guardare nella sua attrezzatura da millemila euro. Non sappiamo bene se invidiarlo o compatirlo: mentre il parcheggio si svuota, andando incontro alla sera, mentre noi torniamo al caldo delle nostre case, il nostro scienziato si appresta a trascorrere gelide ore in silenziosa contemplazione.
E' il momento dei saluti! Con amici vecchi e nuovi l'appuntamento è alla prossima uscita: stay tuned!


W il risotto con le lenticchie ad alta quota
W la panoramica a 360°
W il Presidente



Pietro























Nessun commento:

Posta un commento