martedì 5 marzo 2019

BELIN che CANYON!

Si parte da Varazze caput mundi con il tipico ritardo mulesco (e si approfitta della scusa dell' "andiamo a prendervi la focaccia"!!) Direzione Rossiglione! In riviera fa già un bel caldo mentre nell'entroterra ci attende umidità e un vento zzzelido! 
Siamo in sei: Gigia, Franci, Fede, Matt,  Clara e Davide.  Insultiamo un po' tutti coloro che hanno paccato ma soprattutto notiamo con piacere che, alla facciazza loro, il sole splende stra alto nel cielo e i fiori sono già un po' sbocciati:)


I siti descrivono il posto come un canyon,  ma, un po' per presunzione e un po' perché non ci fidiamo, di certo non ci aspettiamo la figata che è! 
È previsto un giro ad anello di 7 km con (addirittura!!) 180 mt di dislivello. Le ore sul web sono 4, ma anche di queste diffidiamo.  








Iniziamo a camminare ma da subito facciamo più pause. Il posto è effettivamente un canyon ed il fiume crea enormi pozze di acqua verde e pulitissima. È impossibile non stare a guardare in ammirazione! 




 Quando gli stomaci dei sei muletti reclamano un bello spuntino ci fermiamo a bordo fiume dove Franci fa una mossa di parkour che farebbe invidia ad un acrobata (finendo chiaramente con metà gamba in acqua). Drone per aria e via con le riprese! Bisogna che gli assenti rosichino! La pausa-decisamente più lunga del dovuto a causa dei maschietti che fanno a gara a chi ha il gingillo più grande (maliziosi... poi capirete!) - si conclude, e riprendiamo la faticosissima gita. 




Siamo così fortunati da incontrare il gruppo vacanze Piemonte che ci indica la via per la famosisssimisssima fonte sulfurea della Valle. Dopo aver superato ostacoli incredibbili e aver sconfitto 4 locals armati di spada si riusce ad arrivare alla fonte inermi. Effettivamente, la fonte è cosi bella e maestosa (Vedi foto) che siamo proprio contenti di aver allungato il percorso . 
Vabbè, torniamo sul sentiero originario dove i maschietti (piccoli lavativi) propongono di fermarsi per pranzare. Noi donne, che, non per vantarci, ma siamo l'animale più intelligente (addirittura prima della capra nelle classifiche mondiali!) Insistiamo per continuare la scalata. La nostra è indubbiamente la scelta migliore dato che, poco dopo, facciamo i fatidici 180 metri di dislivello tutti in un colpo! Abbiamo così la possibilità di gustarci il ligurbanchetto degli dei in un posto che - giurin giuretta- non ha nulla da invidiare al Grand Canyon! Franci tira fuori il drone per attaccare il buon Davide, che ha osato portare una focaccia da supermercato nordico! Clara si salamandra a terra godendosi il caldo e la natura. 
È venuto il momento di rientrare, perciò spaini in zalla e via verso l'orizzonte! L'ultimo pezzo scende da un altro versante e in battibaleno ci troviamo alle macchine. Le 4 ore sono state DAVVERO 4 (comprensive però di pause pausine e pauselle). Sono le 15.30 e non è legale finire un'uscita mula fuori regione così presto. 
Decidiamo di aperitivare nella ridente località di Masone,  dove stranamente non piove. L'unico baretto che troviamo non è granché ma ci da da mangiare più  della nonna la domenica. 
Sono le 17 e questa gita enogastronomiconaturalistica s'ha da finire. 
Si va a casa tutti con il cuore pieno dalla bellezza dello stare insieme e divertirsi con poco. 
Alla prossima liguriata mulez!
Yours
Gigia

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