Ammetto
che non ho una memoria di ferro, dopo più di un mese dalla gita
potrei non ricordarmi molte cose... Mi sono però aiutato con tutte
le foto e i video caricati su Facebook :-) La camminata è stata
proposta da Loris come parte due - il ritorno - della gita
organizzata sempre in Val Gerola ( #melascialloalpescegallo ) da Paolo, circa un mesetto prima.
L'obiettivo" ri-ammirare" il foliage e i caldi colori
dell'autunno, prima dell'arrivo della neve.
Ci
siamo ritrovati come sempre al Parini a Lecco, e una volta pervenuti
tutti, o quasi (Claudiano ci ha dato buca all'ultimo!!!) siamo
partiti un po' in ritardo, come sempre :) verso la meta. Raggiunta la
Val Gerola, la gita è iniziata con l'appello di tutti i partecipanti
in diretta Facebook, e la presentazione dei nuovi membri eletti nel
CdA della Mula, Clara e Paolo. Eravamo davvero in tanti, poco meno di
una trentina, e all'appello non è voluta mancare nemmeno Breva!
Terminate le presentazioni, abbiamo preso il sentiero da Gerola in direzione del rifugio Trona Soliva in località Gerola Alta. Il tempo era nuvoloso (a differenza di quanto promesso da Paolo durante la campagna elettorale!) e faceva abbastanza freddo; il paesaggio però era davvero incantevole, il sentiero e gli alberi brinati ci hanno immerso in un'atmosfera quasi invernale.
Terminate le presentazioni, abbiamo preso il sentiero da Gerola in direzione del rifugio Trona Soliva in località Gerola Alta. Il tempo era nuvoloso (a differenza di quanto promesso da Paolo durante la campagna elettorale!) e faceva abbastanza freddo; il paesaggio però era davvero incantevole, il sentiero e gli alberi brinati ci hanno immerso in un'atmosfera quasi invernale.
Poco
dopo la partenza abbiamo incontrato il primo ostacolo, e abbiamo
attraversato senza grandi difficoltà un guado.
La salita è stata
tranquilla, niente di troppo difficile! L'unico inconveniente il
rapporto conflittuale tra Breva e Andrea Chiesa, che quasi viene
morso! Dopo circa 2/ 2.30 ore di cammino siamo arrivati a
destinazione. Il rifugio era piccolo, ma molto accogliente, e con
un'atmosfera familiare. Siamo entrati subito a scaldarci vicino alla
stufa nella saletta che ci avevano occupato per noi. I gestori ci
hanno deliziato con un assaggio di schat e ottimi pizzocheri, serviti
con buon vino. Degna di nota anche la vellutata di zucca, che a detta
di chi l'ha mangiata ne valeva davvero la pena! Finito il pranzo con
un paio di torte fatte in casa (molto buone anche queste!), ci siamo
preparati, e dopo aver fatto la rituale foto di gruppo fuori dal
rifugio, siamo ripartiti.
Abbiamo
preso una strada diversa dall'andata, scegliendo la strada carrabile,
più dolce e meno ripida, perché temevamo che il sentiero della
mattina fosse gelato. L'unico problema è che non avevamo considerato
quanto tempo in più ci volesse, e pensavamo di arrivare alle
macchine prima che facesse buio! Nel frattempo il cielo era diventato
tutto sereno, e il panorama intorno a noi era davvero stupendo - la
cima del Monte Disgrazia appariva sopra un manto di nuvole illuminata
dai caldi colori del tramonto!
Penso che le foto di questo tramonto potrebbero dare molto filo da torcere per la prossima edizione del "Mula Contest"! L'unico inconveniente della discesa è che si è rotto lo scarpone a una ragazza (scusate, ma con i nomi sono un disastro...), ma questo è stato prontamente sistemato con dello scotch e la discesa è proseguita senza ulteriori problemi. Il gruppo si è diviso in diversi gruppetti nello scendere, e visto che il sentiero su strada si è rivelato più lungo di quanto pensassimo, quando è diventato buio non eravamo ancora arrivati alle macchine. Paolo, Loris e Fusetti hanno deciso senza timore di scendere di corsa alle macchine per andare poi a recuperare con le macchine gli ultimi rimasti indietro. Grazie ragazzi!!! Alla fine, immersi nel buio e illuminati solo dalle poche luci della valle, e dalle nostre torce, siamo arrivati tutti sani e salvi alle macchine! Un semplice grazie a tutti coloro che hanno partecipato e reso questa gita eccezionale e inimitabile!
Penso che le foto di questo tramonto potrebbero dare molto filo da torcere per la prossima edizione del "Mula Contest"! L'unico inconveniente della discesa è che si è rotto lo scarpone a una ragazza (scusate, ma con i nomi sono un disastro...), ma questo è stato prontamente sistemato con dello scotch e la discesa è proseguita senza ulteriori problemi. Il gruppo si è diviso in diversi gruppetti nello scendere, e visto che il sentiero su strada si è rivelato più lungo di quanto pensassimo, quando è diventato buio non eravamo ancora arrivati alle macchine. Paolo, Loris e Fusetti hanno deciso senza timore di scendere di corsa alle macchine per andare poi a recuperare con le macchine gli ultimi rimasti indietro. Grazie ragazzi!!! Alla fine, immersi nel buio e illuminati solo dalle poche luci della valle, e dalle nostre torce, siamo arrivati tutti sani e salvi alle macchine! Un semplice grazie a tutti coloro che hanno partecipato e reso questa gita eccezionale e inimitabile!
E
per finire... come tradizione....
W
il presidente! (...anch'io non l'ho ancora conosciuto!)
W
la Mula!
Stefano
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