Così densa da farci credere di non esserci neanche lavati la sera prima.
Con essa ci ha accolti un parcheggio stile "silos" la cui strada, con pendenza del 37%, era una sorta di elica cromosomica.
Giunti in cima al silos, non troviamo posto per le nostre auto, scarno è anche il posto per poter fare inversione di marcia.
Ci ha accolti un piccolo parcheggio che si trovava su una strada secondaria,lungo la quale, si sarebbe giunti alle scuole medie.
Parcheggio che abbiamo poi scoperto essere davanti all'attività di un tale Enrico.
Ci ha accolti una signora non proprio snella affacciata sul suo balcone alle 8.41 della domenica mattina.
Scarponi, bastoni e su a camminare.
Siamo Danielo, Luca, Clara, Fede Corti, Mere e Coggiac.
Questi ultimi due non son proprio allenati.
Scopriranno solo durante la giornata il grossolano errore di valutazione o di assoluta assenza di valutazione nell'aver accettato la proposta di partecipare a tale escursione.
La prima parte della gita non è entusiasmante.
Le nuvole son basse e si cammina in un caldo bosco.
Lo sorpresa maggiore è data dalla visione di due lumache che si stanno accoppiando.
La foto è presa dallo internet.
La realtà era molto più oscena...
Superiamo un Paio di ruscelli e vediamo qualche cascatina.
Coggia arranca un pò...
Arriviamo all'abitato di Deleguaggio e poi su, al lago di sotto.Si intravede il cielo e siamo speranzosi.
Facciamo una pausa per rifocillarci e poi su, lungo un sentiero attrezzato con catene.
Giungiamo al lago di sopra.
Si trova la neve e si torna bambini...
Il gruppo si divide un pò.
Il Coggia è giustamente stanco e arranca.
Luca sta con lui per aiutarlo.
Mere, il "civilizzatore" va su un pò più spedito.
Più per la disperazione che per le energie che gli rimangono.
Più saliamo, più tutto sa di spettacolo!!
Nuvole a perdita d'occhio e cime note e meno note che spuntano fuori quasi a fare un dispetto.
Il Legnone, il Tre Signori, il Pizzo Rotondo...
Costeggiamola cima del Pizzo.
Ricordavo il tragitto più corto! Non si arriva più su.
Solo dopo un pò riusciamo a vedere la croce posta sulla vetta.
Luca e Coggia sono indietro.
Fede, Mere e Clara un pò più avanti.
Io attardo un pò nella parte finale di roccete.
Faccio in tempo a fare una foto ai miei tre amici che mi han preceduto.
Dopo qualche minuto arrivano anche gli ultimi due del gruppetto.
Lo spettacolo è mozzafiato!!
Mi copro la testa e mi metto la crema solare perchè il cielo sopra di noi è sgombero di nuvole e un sole cattivo picchia su di noi.
L'aria è ferma, ancora satura di umidità.
La cima è sgombra!
Mangiamo, facciamo foto.
Decidiamo l'ora della partenza.
Ci addormentiamo!
Fortunatamente Fede rimane desta e ci richiama all'ordine.
E' tempo di scendere.
Scegliamo di fare il giro ad anello.
Ho ricordi vaghi dell'ultima volta che salii sul pizzo.
Ci viene in aiuto il cellulare sul quale cerchiamo la strada.
Ci abbassiamo e andiamo verso il versante opposto dal quale siamo saliti.
Arriviamo ad un colle e ci abbassiamo.
Prati sotto di noi.
In alto la croce, in basso Premaniga.
Seguiamo uno spiacevole sentiero che ci allunga enormemente la strada.
L'ultima volta ero sceso dritto per dritto giù per i prati.
Siamo stanchi, abbiamo sete.
Ad una fonte riempiamo le borracce e poi ancora giù.
Un giù senza fine.
Si parla un pò di tutto...
Di progetti, di futuro, del compleanno M.U.L.A. che arriverà a novembre....
Ma soprattutto del colore più idoneo che devono avere delle piastrelle da mettere in casa.
La discesa è infinita!
Premaniga si avvicina lentamente sotto di noi.
Infine ci arriviamo e beviamo nuovamente.
Salutiamo tre ragazzine e chiediamo informazioni per la strada del ritorno.
Cortese, una fanciulla risponde alle nostre domande.
Noi andiamo avanti, ma subito questa ci raggiunge e ci dice:"Non di la! Dovete scendere!!"
Scendiamo e prendiamo una strada.
La fanciulla ci segue con gli occhi e nuovamente ci urla:"Non di la! Dritti"!
La ringraziamo e prendiamo il sentiero.
Incontriamo un anziano signore seduto su una panca intento a guardare con il cannocchiale le montagne.
Un rapido scambio di battute e proseguiamo sulla nostra strada.
Arranchiamo.
Arriviamo a Premana. Ma siamo in alto!
Mere raggiunge l'asfalto e si inchina a baciarlo.
Pian piano ci abbassiamo e cerchiamo di orientarci.
Ad un bivio, tra una strada in salita e una strada in discesa, nel dubbio scegliamo quella che porta verso il basso, che poi, a posteriori, era assolutamente una scelta priva di senso!!
Ed infatti, incontriamo subito due signore e chiediamo informazioni.
Chiaramente stavamo andando dalla parte sbagliata.
Dopo aver risalito un pò di strada, giungiamo nella piazza della chiesa.
C'è un gran movimento.
Parliamo con dei giovani e ci dicono che c'è l'evento del "Past".
Il past è una minestra tipica che danno all'asilo.
Chiediamo nuovamente indicazioni per la strada.
Una delle fanciulle ci dice che la strada dove abbiamo parcheggiato le macchine è di suo nonno...Bah...
Proseguiamo stancamente sui nostri passi.
Son le 19 passate!!
Incontriamo due signore che ci salutano.
Gentili chi chiedono:"Siete qua per il Past"?
"No, signore", rispondiamo, siamo saliti sul Pizzo Alto.
Una delle due anziane esclama un clamoroso :"Orco"!!
E continua.... "Sono andata anche io! Si, ma quand'ero giovane".
Poi ci dice:" Vi ho visti partire stamattina".
Mi sento un pò osservato...
Ma le sciure son gentili e le salutiamo volentieri.
Coggia ha attivato il cellulare per vedere la strada.
Non ci fidiamo più di nessuno.
Percorriamo una strada in discesa, ma non ci riusciamo ad orientare.
Ad un tratto esclamo:"Oh, raga...Ma da qua non siamo mai passati"!
Il mio è un errore!
Subito Clara avvista la signora sulla terrazza.
E' li, nella stessa identica posizione di stamattina!
La saluto festoso!
"Grazie Signora! Menomale che l'abbiamo vista!
Arriviamo alle macchine.
Il momento più bello!
Mi tolgo gli scarponi.
Che figata!
Siamo strainritardo su tutti i possibili programmi.
Ma siamo contenti!
E' stata una bella gita, il Pizzo Alto è sicuramente una bella montagna!
Per una volta eravamo soli in vetta ed è stato una figata!
Onore e gloria a Coggia e Mere che sono arrivati in cima nonostante lo scarso allenamento.
1500 mt di dislivello positivo, altrettanti di dislivello negativi, 21 km di strada percorsa.
W LA M.U.L.A.!!!
W IL PIZZO ALTO!!!
W LE NUVOLE!!!
W LE LUMACHE PORCELLINE!!!
DANIELO
Mere in realtà era freschissimo alla fine; devo ammetterlo: ne ho visti pochi camminare spediti come lui.
RispondiEliminaGrande mere!
By Danielo