È sabato mattina e il buon Merlo arriva con
la Proposta:
“Fottiamocene allegramente del lago Branchino e andiamo in Alta Valgoglio… 36000
laghi in un km2”: roba da fare invidia a Valerio Scanu che voleva
per sé tutti i fiumi tutti i mari tutti
LAGHI!!!
(Come
abbia fatto a venirmi in mente Valerio Scanu non lo so nemmeno io… ma già che
ci sono una sua foto ve la metto, mi sembra un ottimo modo per iniziare questo
post.)
Bene, dopo questa amena visione siamo
arrivati a domenica!
La giornata
inizia con un miracolo del Blingio (è già il secondo nel giro di pochi giorni!): Io e Gerva, noti ritardatari, arriviamo in anticipo al punto di ritrovo a Bergamo!!!
"Osanna al
Blingio dei cieli!"
Qualche
minuto dopo (diciamo così per cortesia.. in realtà aspettiamo almeno venti
minuti durante i quali io approfitto per scendere dalla macchina e fare un po’
di stretching per la mia anziana schiena) arriva il trio che completa l’allegra
combriccola!
La
camminata inizia con un incontro particolare: una Madonnina appare a Danielo e
gli ricorda che è giunta l’ora di fare l’appello.
E improvvisamente appare a tutti noi il nostro caro Bod che ci invita a rispondere con un sonoro "presente!".
I presenti:
- Gerva
dal pelo rosso
- Merlotto
passerotto
- Ana
rappresentante “Mule DOC”
- Andrea
con il suo Eastpak
- Danielo
e le sue amnesie
Partiamo carichi.. ma un po' intimoriti dalle parole del nostro amico Piter che ha fatto lo stesso giro sabato e l'ha definito "un filo spaccaginocchia per via degli scalini di pietra disseminati ovunque".. cosa ci aspetterà???
Durante il cammino il nostro maestro Merlo sfodera tutte le sua conoscenze di botanica e ci illustra la differenza tra un faggio e un carpino, quella tra un pino e un abete, le millemila qualità di abete diverse e, in men che non si dica, tra una pianta e l'altra, arriviamo al primo lago della giornata, che dovrebbe essere il lago Cernello, e alla relativa baita.
[ndr: se state leggendo questo articolo per informarvi da un punto di vista geo-topografico, sappiate che esistono un sacco di blog con informazioni molto più accurate.]
E, se è vero che "Nessuno può essere saggio a stomaco vuoto" (cit.), è anche dannatamente vero che nessuno può camminare felice a stomaco vuoto,
quindi mangiamo!
A stomaco pieno siamo pronti per partire per la camminata vera: il giro dei laghi!
Lago d'Aviasco, Lago Nero, Lago Campelli, Lago bo... insomma sono così tanti che i nomi non me li ricordo!
E sono uno più bello dell'altro!!!
Intanto la Presolana si erge di fronte a noi... e i ricordi vanno a quella
bellissima camminata invernale, in cui io e lo Ste Riva da Singapore, per la
prima ed unica volta, ci siamo quasi sentiti dei veri alpinisti! Ahah!
(In verità il ricordo era molto più concreto e meno poetico... qualcuno nella grotta dei pagani era stato immortalato in foto che oltrepassavano i limiti della decenza.. non farò nomi...)
Giunti alla Capanna Lago Nero Merlo, Dani e Simo osservano un
gruppo di persone intente a scalare una parete mentre io e Gerva entriamo nel rifugio e facciamo conoscenza con il simpatico gestore per
chiedergli se possiamo attaccare l'adesivo mulesco.
Il
gestore attacca a parlare in maniera concitata, in dieci minuti ci racconta
tutta la sua vita da quando era bambino fino a oggi, non sappiamo più come
fermarlo e, dobbiamo essere sinceri, facciamo anche fatica a stargli dietro,
dal momento che alterna l'italiano a uno stretto dialetto bergamasco.
Quando
arriva il momento di salutarci, questo simpatico ometto, che mi ricorda
l'oracolo di Delfi, ci lascia con queste "tre parole" (cit.):
"IMPEGNO
PER OTTENERE E PER GODERE"
Non
sono proprio tre.. ma non ci formalizziamo e andiamo avanti!
Cammina cammina, chiacchiera dopo chiacchiera, si fanno le 16,00 e
arriviamo alla macchina!
Anche
oggi pienamente soddisfatti della bella giornata trascorsa insieme.
W
la M.U.L.A.
W
il Presidente! Oggi più che mai, è il suo compleanno! Auguri!
W
i laghi
W Valerio
Scanu
Anna, sotto al Monte Farno
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