mercoledì 15 maggio 2024

Ruba bandiera, gioco vietato ai maggiori di 30 anni

Inizio quest'articolo con l'affermare che “di spirito” cerchiamo di non smettere mai di essere bambini, ma a volte “il fisico” ci fa ricordare che siamo dei “boomerazzi da strapazzo”! :D

Abbiamo organizzato il gioco ruba bandiera ed il risultato è stato il seguente: due feriti… :D

Ma andiamo con ordine.

E’ febbraio e ci troviamo con il sottogruppo dell’organizzazione dell’ouverture 2024: Luca, Denis, Fede, Paolo, Carpinelli e l’Ex presidente Bolla.

Inizialmente l’idea era di andare in zona val Bognanco, ma la troppa neve ci ha fatto cambiare meta all’ultimo momento. Andremo infatti alla diga di Valmora in val Brembana (scovata da Paolino): meta che sarà nuova per tutti i partecipanti.

Il ritrovo è fissato alle 8:45 al parcheggio di Caprile Superiore, ma come al solito la Mula sarà ritardataria.

Senza darsi appuntamento, quasi metà del gruppo si ritrova al bar Bonati nella bergamasca, dove di norma durante l’anno ci fermiamo a fare colazione quando andiamo in val brembana.

Il clima al bar è rilassato e dopo aver mangiato cappuccio e brioches ci avviamo con calma in macchina verso il punto del ritrovo dove attendiamo una bella oretta i Claudiani e la Fede Rapetti (che però è scusata in quanto ha portato con sé Lucia e Pietro, i suoi bellissimi figli).

Sono le 9:45 e facciamo l’appello con le candele per invocare meglio lo spirito dello Zurgi (che vegli sempre su di noi!).

Siamo in 31! bel numero!



Non facciamo in tempo ad incamminarci che sbagliamo subito sentiero.

Torniamo quindi sulla retta via e procediamo con calma lungo quello giusto.

Ci addentriamo poi nella valle che ci porterà fino alla diga.

Il clima è molto bello e rilassato, si vede che abbiamo voglia di stare insieme.

Il sentiero a tratti è strapiombante ma non è mai ripido, e tra una chiacchiera e l’altra arriviamo fin sotto la diga.


Da lì prendiamo un tunnel che ci fa passare da una parte all'altra della valle ed arriviamo alla meta.

Inizia quindi quello che è il banchetto degli Dei per eccellenza con vista lago; ognuno condivide qualcosa: chi da bere e chi da mangiare in pieno spirito Mula; perché la Mula è anche condivisione.

Si sta bene, anche se quando va via il sole fa freschetto.

Dall’aperitivo all’amaro ci rifocilliamo e ci rilassiamo.

Ma è giunto il momento di fare il battesimo dei nuovi arrivati alla Mula con il gioco della tensione superficiale, e di fare alcuni giochi che gli organizzatori ci hanno preparato.


Iniziamo con Ruba Bandiera; ricordate l’inizio dell’articolo? Finirà malino per il Presidente Rizzi e la povera Vero che ha preso proprio un bello spavento.

Rizzi prende uno strappo al polpaccio e la povera Vero cade di sedere camminando all’indietro.

Tra l’altro era anche il suo compleanno ma non ha detto nulla! Auguri ancora Vero!

Dividiamo il gruppo in due e facciamo quindi varie sfide a ruba bandiera; c’è chi è più agonistico (vedi Medio) e chi meno (vedi Marta), e poi ci sono Lucia e Pietro che ce la mettono tutta prendere la bandiera.


La prima sfida la vince la squadra numero 2.

Inizia il 2° gioco: una specie di telefono senza fili, ma disegnando.

Si improvvisano pittori ed artisti vari, ma il risultato è tutto da ridere…

Vince la sfida la squadra numero 1, e andiamo quindi sull’1-1.

Facciamo “la bella” con un novo gioco: le due squadre dovranno inventare una storia o un sonetto, con le parole che gli organizzatori gli hanno fornito: da “Pamela Anderson”, ad “Honolulu”, a “il Presidente” che nelle storie finirà, buon per lui, accoppiato con la Pamelona.

Vince la squadra numero 2 che si aggiudica l’ouverture 2024 ed un bel pacchetto di caramelle come premio!

Premiamo anche Pietro e Lucia con delle caramelle (anche se mamma Federica non era molto contenta di questo; manda pure la fattura del dentista alla Mula :D).

Ma le sorprese non sono ancora finite!

Gli organizzatori hanno preparato un premio per tutti!

Un bellissimo apri-bottiglia della MULA ed un bigliettino con una frase di Cognetti:

La montana non è solo neve e dirupi, creste, torrenti, laghi e pascoli.

La montagna è un modo di vivere la vita. Un passo avanti all’altro, silenzio, tempo e misura.

 

Tra un gioco ed una sorpresa è giunto il tempo di incamminarci per tornare verso le macchine.

La Vero fortunatamente si è ripresa bene, ma il Presidente Rizzi zoppica vistosamente.

Che cosa non si fa pur di farsi portare lo zaino dagli altri…:D

Scendiamo a gruppetti, ognuno con il proprio passo. Chiude il gruppo Rizzi che arriva alla macchina affaticato, ma non abbattuto.

Il pensiero delle due comunioni alle quali il giorno seguente dovrà presenziare forse lo rinvigoriscono pensando a tutto il cibo che potrà mangiare :D

Ci salutiamo tutti e ringraziamo gli organizzatori per la bellissima giornata trascorsa.

Un gruppetto si ferma a fare aperitivo al paesello appena sotto per chiudere in bellezza la giornata.

E’ stata una giornata ricca di bellezza, di gioia, di condivisione.

Perché passano gli anni ma lo spirito della Mula rimane sempre lo stesso.

Grazie a tutti quelli che hanno partecipato ed a chi si è fidato a buttarsi alla prima avventura con la Mula senza conoscerla.

Ricordo che chiunque può mettersi in gioco per organizzare gli eventi Mula, basta dirlo! Garantisco una grande felicità nel cuore!

Alla prossima!

Luca



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