Il giorno sabato 4 luglio 2020 si è svolta la seconda edizione della Pagaiomulata sul Lago d'Iseo.
Il ritrovo era fissato alle ore 9:00 presso il canoa club/centro Sportaction di Solto Collina (BG).
Mentre aspettavamo tutti i muletti ritardatari Gava distribuiva delle ciambelline prese direttamente dal mercato di Olgiate che hanno permesso agli zoccoli dei muli di trasformarsi per questa giornata in pinne.
Dopo aver noleggiato le canoe, esserci sistemati con le attrezzature e messo al riparo il pranzo al sacco nelle sacche stagne, partiamo all'arrembaggio del Lago d'Iseo.
La mia compagna di canoa era Giulia che, grazie a questa pagaiopinnata, ho avuto il piacere di conoscere e della quale, adesso, conosco tutti i nei sulla schiena! Davide Rizzi ha ammesso successivamente che non avrebbe scommesso due euro su di noi ma Giulia ed io gli abbiamo dimostrato cosa sono in grado di fare due donne che si alleano!
In testa alla sfilata di canoe gialle c'era quella rossa guidata da Jacopo, sommo esperto del gruppo, che sembrava non facesse alcuno sforzo con le pagaie.
A chiudere invece c'era quella bianca di Alessandro, il numero 1, che ha dispensato consigli sulla tecnica della pagaia.
Di questa prima parte del percorso ricordo la difficoltà di pagaiare in modo coordinato con Giulia, l'acqua fresca, il sole bruciante e il bellissimo panorama.D
Dopo aver costeggiato la costa est per un paio d'ore è arrivata l'ora di pranzare...siamo scesi così su una spiaggetta presso la foce del fiume Oglio dove abbiamo anche fatto un bagnetto rigenerante.
I consigli di Alessandro sono continuati anche sulla terraferma.
Dopo aver mangiato abbiamo attraversato il lago per raggiungere l'altra riva. Come è stata la traversata? Controvento con le onde avverse...davvero impegnativa!
Raggiunta la riva, una maglietta arancione evidenziatore segnalava la presenza di Marco, il papà di Jacopo, che ci ha fatto un bel servizio fotografico.
Abbiamo riattraversato il lago per tornare allo Sportaction, dove abbiamo fatto un bagno nel lago e ci siamo spiaggiati sulle sdraio gustando un meritatissimo aperitivo. Anche il cellulare di Danielo ha fatto un bel bagnetto!
A cena, un gruppo di sovversivi capeggiato da Gava ha complottato per una scissione del gruppo muli per formare quello delle marmotte, avente come legge fondamentale l'orario di ritrovo per le escursioni/camminate non prima delle 11 del mattino.
Scottati e contenti (vero Dario?). È così che si è conclusa questa seconda edizione della Pagaiopinnata durata circa 10 km da Lovere all'Orrido di Bogn.
Nella speranza che sia la seconda di tante altre, ringrazio tutti per la bella compagnia e in particolare Jacopo, Federica, Davide, Gianluca e Andrea per la splendida organizzazione!
Un grazie speciale anche alla mia severissima amica Ele <3
Ho scritto questo articolo in modo assolutamente consensuale; nessuno, dico nessuno mi ha obbligata a farlo (e vale come battesimo.)
Laura del percorso ricordo la difficoltà di pagaiare in modo coordinato con Giulia, l'acqua fresca, il sole bruciante e il bellissimo panorama.
Nessun commento:
Posta un commento