Un pò per il tempaggio che cattivo giunge nei week end a smorzare gli entusiasmi, un pò per pigrizia, tanta pigrizia, un pò perchè c'è chi predilige gli sci , un pò perchè, in tempo di matrimoni si hanno altre priorità....
In questa fase di stallo prolungato l'amica Anna giunge con la propostona a cui non si può dir di no.
O meglio, una proposta che si può benissimo rimbalzare, ma che se bidoni, ti fa sentire dannatamente merda.
Anna fa gli anni lunedì 14 marzo.
Propone una camminata per domenica 13.
C'è chi subito accetta perchè la proposta gli piace, perchè ha voglia di sgambettare, per amicizia...
C'è invece chi temporeggia a confermare la propria adesione, attratto irrimediabilmente da meno faticose sciate sugli impianti.
Il sabato è concitato.
Ci accorgiamo che la meta stabilità non è così idonea.Ci ci si mette a cercare come pazzi un'alternativa che sia dannatamente degna...
Ma le alternative in zona sono ben poche e si sceglie di ripiegare sulla già nota Alpe di Lendine.
Si esce con la proposta ufficialissima il sabato sera e qualcuno decide di confermare.
La compagine è quasi tutta cernuschese, salvo il buon Pietro detto "il professore" che giunge da Milano.
Due macchine composte in totale da 7 persone partono verso le 7 del mattino da Cernusco.
Ci si ferma, fedeli, al bar di fiducia di Merate dove, con sorpresa, ci accorgiamo l'avvenuta cambiata gestione.
Si sarà poi rotto i coglioni il vecchio proprietario di svegliarsi tutte le mattine alle 5!!
Ripartiamo.
Peter sgasa con la sua Golf grigia su irti tornanti.
La strada è assai stretta e Peter incontra una panda guidata da una brutta megera che giunge dall'altra parte. Per due macchine non c'è spazio!!
Il "professore" è obbligato a fare retro. Dietro di lui è obbligato a fare retro anche Fra sulla sua Golf nera. Due golf sono in retro e una panda le incalza.
La panda ci supera, ma il pullman che arriva poco dopo in senso ostinato e contrario no.
Serie di manovre, il pullman passa e la paura anche.
Ma cazzo ci fa un pullman di linea su quella strada?!?
Raggiungiamo località Olmo.
In giro c'è un pò di neve e anche un timido sole. Ben più neve dell'altra volta.
Ci si prepara e si parte non senza che qualcuno rimpianga il fatto di esser li.
C'è chi annusa l'odore della fatica e cerca di spingere il gruppo intero a ripiegare su un crotto ove rinchiudersi a bere e mangiare.
Si rimpiange la comodità della seggiovia, il caldo del rifugio....
Mentre nuvole poco amiche oscurano il poco sole che c'è, la poca neve che c'era diventa tanta e pare aumentare nel nostro procedere.
Siamo nella valle del Drogo o del Truzzo, non ho ben capito.
Il sentiero nel bosco è piacevole, sale lento lento.
C'è tempo per le burle!!
Un agguato di tutto rispetto con palle di neve tra le case di un piccolo alpeggio.
Poco più avanti, nel bosco, Arianna finisce dritta in un dirupo sprofondando nella neve.
Stessa sorte per la Giulia, ma la fine peggiore la fa il povero Gerva che viene scaraventato a valle...
Nel rovinare tra la neve fresca sceglie di fare il "brillantone". Si inventa una capriola che lo porterà ancora più in basso rispetto al sentiero.
Risalire gli è faticoso.
Fra lo aiuta con le bacchette...
Noi che, fanculo le ciaspole, camminiamo con gli scarponi, facciamo un pò fatica a procedere.
Fortuna che il pullman che ci ha preceduti, quello che dannazione ci ha fatto far manovra, ha portato uno stuolo di giovani del cai intenti a ciaspolare verso la nostra stessa meta. Il loro battere la traccia ci facilita la cosa non poco. Non oso immaginare come sarebbe andata senza di loro...
Procediamo e il passo è pesante.
Blingio è davanti, immerso nei suoi pensieri e nel bianco che ha tutt'intorno.
In gruppo un pò si chiacchera, si fanno palle di neve o scherzetti.
Qualcuno chiede :"Quanto manca"....
Lo spirito è forte, ma la carne è debole diceva qualcuno... Qua mi pare che di forte vi sia solo la fame!!!
Ma il bello non lascia indifferenti e i cuori vanno educati alla fatica!!
Usciamo dal bosco e attraversiamo l'ultimo tratto prima di raggiungere le baite dell'alpeggio dove incontriamo gli amici della sezione giovanile del cai di Chiavenna che ci scroccheranno dell'ottimo passito siculo.
E' tempo di banchetto, è tempo d festa!!!
Tanto cibo, tante torte e una sola candelina numero zero che Anna spegne mentre le si canta "tanti auguri" facendola sprofondare in un simpatico imbarazzo.
La candelina 28 non c'era e Anna ha dovuto adeguarsi!!
Purtroppo il cielo è un pò grigio e pigio e rende meno bello già qualcosa di bellissimo...
L'Ari improvvisa uno Strap teas degno di lodi e onori. E' tutta bagnata e deve cambiarsi i pantaloni.
Notiamo un intimo bianco in tinta con la neve che c'è attorno.
Qualcuno apprezza... Qualcuno apprezzerà vedendo la foto sul blog...
Finiamo di pranzare, scattiamo la foto di rito e ci prepariamo a rientrare.
Non perdiamo l'occasione di vedere l'alpeggio da una collinetta che gli si trova davanti.
Solo Blingio, dolorante, non sale.
Ci si sposta di pochissimo, ma il paesaggio è totalmente differente.
Non so come, ma parte il degenero....
Gente che si butta nella neve, gente che rotola, gente che affonda....
Sembriamo tutti affetti da "scemite" acuta. Sembriamo bambini che vedono il bianco manto per la prima volta.
E' bello, è dannatamente divertente.
Chi corre, chi salta, chi si incastra.... Ebbene si... Luca in tutto questo delirio incastra il piede nella neve, o meglio, incastra il piede in una radice sotto la neve.
Per la regola che se qualcosa non si vede non è detto che non ci sia....
C'è solo Anna con lui che si ammazza dal ridere nel veder la scena.
Luca all'inizio fa il brillante ma poi si rende conto che son cazzi amari....Intanto Anna ride e ride e ride.....
Luchino riesce a liberarsi con una racchetta.
Il pericolo è scampato!
I due raggiungono il gruppo.
Io vedo la scena da dietro....Qualcuno è a terra e subito si forma un montone di corpi.
Non ne comprendo il motivo... Sento che ridono...che fanno gli scemi.
Di mio prendo la rincorsa e tiro una spallata a questa montagna di corpi che si spalma sulla neve in maniera scomposta.
Ari è a terra e Giulia gli è sopra.
La gente si accanisce sulla Trabattoni lanciandole manate di neve addosso.
La donzella emette urli scomposti.
Il gruppo nel frattempo si ricompone..:
Ci raggruppiamo e affrettiamo il passo.
La meta è vicina.
Inventiamo una strada che taglia nei prati. La neve è pesante ,bagnata e si scivola.
Ci divertiamo e ormai bagnati fradici ci disinteressiamo se cadiamo o meno.
Arrivo alla macchina e tiro fuori dallo scarpone una mezza tazza di caffè di acqua.
Son bagnato masarato, ma non me ne frega nulla!!!
Ripartiamo.
Ci fermiamo a Chiavenna a bere qualcosa in un bar dove non hanno niente...
Niente birra, niente thè, niente gelato.
La slava cameriera è comunque simpatica e, per alcuni, anche ripassabile ...
Festeggiamo nuovamente Anna, rimettendola in imbarazzo a causa del nostro sguaiato canto augurale. La ringraziamo perchè offre tutto lei.
O o o o olèèèèèèè!!
Ci dividiamo nelle macchine.
Non riesco a tenere gli occhi aperti e mi risveglio solo a Lecco.
Giungo a casa grato per la giornata trascorsa.
Giungo a casa felice della felicità di tutti.
Perchè i cuori una volta che vedono il bello diventano grati della fatica....
Giungo a casa un pò bambino.
Giungo a casa e ringrazio Anna per aver ricattato moralmente un pò di gente.
Senza di lei tanti non sarebbero venuti.
Direi che ne è valsa la pena!!!
W ANNAROSA!!
W LE CAMERIERE SLAVE CON LO SPAZIO TRA I DENTI!!
W IL CAI GIOVANILE CHE CI TRACCIA LA VIA!!
W LA M.U.L.A.!!!
Danielo
Danielo
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