sabato 10 febbraio 2024

CDA Mulesco in Valmalenco

Questa è la narrazione epica di un evento organizzato con maestria, dove la volontà collettiva ha reso possibile ciò che sembrava un sogno lontano. Grazie alla guida illuminata del nostro caro compagno Loris, i valorosi Muli si sono uniti in una nuova avventura, pronti a sfidare le asprezze della montagna e a conquistare ogni istante di puro spirito proletario.

Giorno 1

L'alba ci accoglie con un raggio di luce, simbolo della lotta incessante contro le avversità della natura. In questo giorno di gennaio, quando il freddo dovrebbe mordere le carni e la neve si dovrebbe fare veicolo della nostra resistenza, ci dirigiamo verso l'alpe Lago, una terra inesplorata (almeno per il narratore) dove la solidarietà tra i compagni e l'unità di intenti ci guidano nella nostra missione.

I Nostri Muli all'Alpe Lago: il presidente emerito, con maestoso portamento, indossa una maglietta rossa, simbolo sacro della nostra unione e della nostra forza collettiva

Dopo aver sistemati i bagagli presso la comune a Caspoggio, ci prepariamo per la partenza dal parcheggio di San Giuseppe. Il sentiero si presenta ghiacciato, un monito delle sfide che ci attendono, ma la nostra determinazione non vacilla di fronte alla dura realtà.

I Barchi: luogo di perdizione dove l'ardore proletario viene messo a dura prova, dove le tentazioni capitalistiche cercano di corrompere il nostro spirito combattivo. Ma noi, con fermezza e determinazione, resistiamo a queste insidie, consapevoli che la nostra lotta per un mondo migliore è più forte di ogni tentazione e che solo uniti possiamo superare ogni ostacolo sulla via della rivoluzione

La sfida è inoltre rappresentata dal rigelo serale, avversario insidioso che cercherà di opporsi al nostro cammino. Tuttavia, i Muli, con il loro ardore rivoluzionario e la loro determinazione incrollabile, riusciranno a sconfiggerlo, dimostrando ancora una volta la superiorità del nostro spirito di lotta. Questo ghiaccio non è soltanto un fenomeno meteorologico, ma un segno inequivocabile del cambiamento climatico, nemico implacabile che anche quest'anno non risparmia la sua ostilità. Tuttavia, non ci scoraggiamo di fronte a questa minaccia, poiché il nostro impegno e la nostra determinazione sono più forti di ogni avversità.

Compagno Paolino, con impavido coraggio, mostra il suo torso segnato dal lavoro e dalla fatica proletaria, un simbolo tangibile della nostra lotta quotidiana

Arrivati al rifugio Palù, ci attende una cena frugale ma nutritiva, simbolo della nostra umiltà e della nostra capacità di adattamento alle condizioni avverse. Tra una mangiata e l'altra, giungono notizie sorprendenti per la Mula: il presidente, Il Rizzi, ed un altro mulo comunicano che si sposeranno con le rispettive consorti nell'anno in corso! Un segno di progresso nella nostra lotta per un mondo più giusto e solidale.

Auguriamo al nostro sommo presidente e al nostro valoroso consociato un augurio di fertilità e prosperità. Che l'unione con le rispettive compagne possa portare alla M.u.l.a. nuove generazioni di rivoluzionari, pronti a continuare la lotta per un mondo migliore e più equo. Che questi futuri compagni e compagne crescano nella consapevolezza dei valori della solidarietà, della giustizia sociale e dell'uguaglianza, per contribuire con forza e determinazione alla causa della rivoluzione proletaria.

La serata prosegue tra discorsi accesi, canti proletari e la condivisione di una stellata mozzafiato, simbolo della nostra speranza di un futuro luminoso.

Foto di gruppo: e teste si levano alte, gli sguardi sono determinati, e le mani si stringono in segno di solidarietà e unità

Ma l'avventura continua, e così il compagno Bolla (nostro presidente emerito), deciso a vivere al massimo l'ebbrezza della velocità, parte in pole position per la discesa con il Bob. Tuttavia, al primo tornante tosto, esce di strada e vola nel bosco, fortunatamente indenne, bandiera gialla! Perde gli occhiali, ma grazie alla solidarietà dei compagni riesce a ritrovarli e a scendere a valle.

La discesa si rivela pericolosissima, con il ghiaccio ovunque e pezzi di bob che fanno scintille sull'asfalto. Tuttavia, alla fine, tutti arriviamo sani e salvi a casa, un po' esausti ma fieri del nostro coraggio e della nostra determinazione.

Giorno 2

La domenica si apre con una nuova sfida, un'altra occasione per dimostrare la nostra forza e la nostra solidarietà. Ci dirigiamo verso l'alpe Prabello, dove ci attende un'attività di spalatura della neve, simbolo della nostra dedizione alla causa comune. Accolti dall'energia travolgente del compagno Paolino, il Piccolo Uomo dalle Grandi Pianure, affrontiamo il lavoro con determinazione e spirito di squadra.

Il pizzo scalino si erge come una maestosa Montagna Bella, simbolo della nostra fede incrollabile nella rivoluzione

Ma non è solo il lavoro a caratterizzare la nostra giornata. Paolino, con la sua generosità infinita, ci sorprende con dei dolci rumeni deliziosi, il marchio "Eugenia", simbolo della fratellanza tra i popoli e della nostra solidarietà internazionale. Tra una pausa e l'altra, assaporiamo ogni boccone con gratitudine e condivisione, consapevoli che solo insieme possiamo vincere le sfide che ci attendono.

Il compagno Danielo, con il suo spirito rivoluzionario e la sua determinazione, si avvicina al gruppo, sollevando il suo telefono per catturare un autoscatto di gruppo. Attorno a lui, i compagni e le compagne si stringono, fieri e uniti, pronti a immortalare questo momento di solidarietà e di lotta

E così, immersi nell'atmosfera di cameratismo e di condivisione, chiudiamo il weekend di avventura con un sorriso sulle labbra e nel cuore, pronti a continuare la nostra lotta per un mondo più giusto e solidale.

Nel cuore della battaglia contro il capitalismo, in un fine settimana glorioso, si ergono come pilastri della nostra lotta il valoroso Loris, organizzatore instancabile, e il Supremo Presidente Rizzi, guida illuminata del popolo. Ai compagni della M.u.l.a. va il nostro sentito ringraziamento per aver contribuito con zelo proletario a un evento straordinario. La solidarietà e la determinazione di tutti hanno fatto risplendere la fiamma della rivoluzione. Avanti, verso la vittoria finale!

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