...Mi hanno sempre insegnato che le promesse fatte alle persone vanno sempre mantenute.
Quest'ultime Senza Se e senza Ma!
Nasceva allora il desiderio in Fra, lontano da tempo dai monti, nel vedere le foto delle nostre conquiste invernali di poter tornare a deambulare.
Nasceva in me la promessa che lo avrei portato.
Senza se e senza ma.
E di scuse potevo averne infinite!
La stanchezza, il meteo di merda, la sveglia presta...
Ma una promessa è una promessa!!
Abbandonata l'idea dei canali vista la neve prevista per il venerdì notte, decido di puntare al Grignone per la via invernale.
E' un pò di anni che non salgo.
Esco la proposta sul faccialibro mulesco.
Tre Aquile del Cornizzolo accettano subito senza indugio: Daniele, Morgan e Stefano.
Accetta anche la Baby che brama i monti come Smigol Brama l'anello del potere.
Anche con lei una mezza promessa l'avevo spesa...
Oltre a Fra, anche Luca è dei nostri.
Il venerdì notte piove che Dio la manda.
Il sabato mattina Fra mi recupera con la macchina.
Carico lo zaino sulla sua golf sotto la pioggia.
Recuperiamo Luca e ci troviamo al solito bar di Lecco.
Troviamo ad attenderci la Fede Corti che, generosa, si è svegliata prima dell'alba per poter darci i ramponi da prestare a Daniele.
Un gesto non da tutti!!
#BravaFede!!
Colazioniamo...Intanto spiove.
Arriviamo al parcheggio e partiamo.
Il tempo non è certamente amico.
Nuvole basse e spruzzate di neve qua e la.
Saliamo nel bosco.
Fa caldo.
Ci si racconta un pò, come si fa sempre in montagna.
Le parole sono vento e portano via la stanchezza...
La neve parte dal Pialleral.
Risaliamo in mezzo ad un tempaccio.
Ci ramponiamo presto visto che la neve è dura.
Tira un vento che anche i Triestini avrebbero difficoltà a stare in piedi.
Ai Comolli alziamo lo sguardo.
Un pò di gente sta già risalendo il muro del pianto.
Ma oltre solo nuvole e vento.
Entriamo al bivacco a scaldarci e a mangiucchiare qualcosa e poi su, sempre più su.
E intanto il vento fa il suo lavoro e sposta le cose.
Sposta le nubi...
Allora la luce si fa spazio per andare a baciare la Grignetta.
La illumina con dolcezza.
Più saliamo e più il cielo si fa sgombro.
In cresta è tutto uno spettacolo tanto da non saper dove guardare.
La vera grazia è avere con noi la Baby.
Gli è rimasto un cuore di bambina che sa stupirsi di tutto.
Si stupisce con gli occhi!
Glielo leggi in faccia che è felice!
Ogni tanto fa ridere...
Perchè come per i bimbi il suo stupore è disarmato e così anche disarmante.
E' uno stupore a tratti sciocco, ma è il suo bello!
Attorno a noi per un pò gira l'elisoccorso.
Scopriremo poi che cercava un signore che in realtà era comodo comodo al Brioschi a mangiare.
La croce di Vetta è sgombera dalla neve.
Il Brioschi è ancora un pò incrostato.
Entriamo a mangiare.
Salutiamo Claudio Ghezzi.
E' un pranzo piacevole.
Si discorre di tutto e un pò.
Baby si stupisce nuovamente.....
Usciamo e ci guardiamo attorno.
E' veramente bellissimo!
Partiamo per scendere.
Affronto il muro del pianto con la mia fidata paletta sotto-culo.
Non è una buona idea...
Prendo velocità e per fermarmi pianto il piede nella neve.
Il piede rimbalza e mi rampono la coscia.
Ne ricaverò un buco nei pantaloni e due buchi sanguinolenti sulla gamba.
Nei giorni successivi un bel livido nero...
Non è una buona idea neanche per Daniele Di Virgilio che in un secondo si ritrova ad andare a 30 km/h e si ferma poco prima di un salto di rocce.
Allora decidiamo di scendere con il culo che è più sicuro.
Fra ha distrutto i suoi storici scarponi da alpinismo.
La gomma, ormai cotta dagli anni si è lacerata sotto la presa dei ramponi.
Arriviamo alle macchine. Ci salutiamo e partiamo.
Fra la sera ha una cena e non può tardare.
Io la sera alle 21.31 sono a letto.
E' stato uno spettacolo!!
I desideri si esaudiscono...
Le promesse si mantengono...
Le scalate si vivono assieme...
Senza Se e senza Ma!
VIVA LA MULA!!!
VIVA IL GRIGNONE!!!
VIVA LE AQUILE DEL CORNIZZOLO!!!
VIVA LE PROMESSE!!!
W SANT'ANTERO!!
W SANT'ANTERO!!
Dani
Nessun commento:
Posta un commento