Per raccontare bene questa giornata
bisogna partire dalla sera prima!
I MULI sono andati a fare una notturna a
San Primo per vedere le stelle cadenti mentre noi - Mark e Susi –, che
ufficialmente non siamo MULI, siamo andati a Perego a bere birra e giocare a
carte, ma il risultato è lo stesso, andiamo a letto tutti intorno alle 3 senza
esserci accordati sull’orario di ritrovo.
Domenica mattina
Ore 9.27 Messaggio di Gerva che
ci avvisa che per le 10.15 dobbiamo
essere dall’Anna.
Ore 9.28 Marco snocciola il rosario, con i denti.
Ore 10.15 Messaggio di Gerva che
avvisa che Gamba è in ritardo, probabilmente sta dormendo ancora.
Ore 10.16 Marco ringrazia la Madonna e tutti i Santi.
Ore 11.40 Arriviamo nel luogo di
ritrovo ma Anna, Gerva e Ste non ci sono e scopriamo che ci avevano bellamente
dimenticati partendo senza di noi.
In tutto questo, sottolineiamo, che c’era la
Mati che ci aspettava dalle 10.30.
Le macchine 1 (Ruga – Susi – Mati) e 2 (Gerva – Ste –
Marco) partono con un piccolo ritardo (circa 2 ore) ma finalmente arrivano a Cernusco sul
Naviglio.
30 persone con mazze, tirapugni e
bottiglie rotte ci accolgono come i leghisti accoglierebbero i pizzitani
(abitanti di Pizzo Calabro) e dopo una veloce ripassata si può iniziare con le
mille presentazioni e i saluti.
Pian piano arrivano anche gli ultimi ritardatari (incredibilmente
qualcuno arriva dopo di noi!) e verso le 13 ci mettiamo a tavola!
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Tipico impastatore di gnocco fritto |
Dani fa un bellissimo discorso pre-pranzo,
che ancora oggi viene letto ed ascoltato nelle migiori Università Americane e
paragonato a quello di Steve Jobs a Stanford, nel quale ringrazia tutti i
presenti e chi si è adoperato perché la giornata risulti piacevole.
Vedendo l’antipasto, piatto misto di
salumi e gnocchi fritti a volontà, qualche commensale comincia a piangere dalla
gioia, altri infartano e qualcuno invece lascia perdere il mangiare e comincia
a bere come se non ci fosse un domani (vero Remo??).
L’alcol ha ormai sostituito il sangue
nelle vene della maggior parte dei presenti e dai discorsi sul tempo e sui
massimi sistemi filosofici si passa ad argomenti di bassissimo livello: peni rotti durante
l’amplesso e fantasie su rapporti sessuali
in oratorio.
Il tutto viene coronato dalla
presentazione dei due piatti speciali dello chef pluristellato Albe: gnocchi fritti aventi le forme di organi
sessuali.
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Piatto tipico dei peggiori ristoranti di Caracas |
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Per rimediare un po’ alla situazione i finalisti
di MULAchef: Dani, Cola, Simo e Bod decidono di portare in tavola una teglia di
pizzoccheri con la quale avremmo mangiato in 400 per almeno 2 giorni.
Calcetto, tam tam e ping pong vengono
immediatamente occupati dai più ganzi, così i restanti MULI sono costretti a
darsi al caffè e al digestivo.
Ma non c’è un momento di pausa, la sala
viene sistemata per l’evento che tutti stiamo aspettando: la TOMBOLATA!
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Folla entusiasta per l'evento |
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Altra folla entusiasta per l'evento |
Prima di iniziare il tipico gioco da
giovani scalatori di montagna, la M.U.L.A. ci ha sorpresi ancora una volta,
regalando a tutti i presenti gli adesivi con il logo e un segnalibro
molto simpatico con le foto di tutti (tranne quelle di noi due, grazie Giulia
per esserti ricordata).
Ma torniamo a parlare della tombolata.
Ste Riva seleziona ogni singolo premio
seguendo il metodo scientifico conosciuto come “alla carlona” (o alla
c***oinculo) abbiamo così raggiunto tale suddivisione dei premi:
- 10 omaggi per i simpaticoni che gridano ambo al primo numero estratto
- 9999 ambi
- 200 terne
- 150 quaterne
- 100 cinquine
- 50 tombole
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Ambi - Terne - Quaterne: regali troppo belli per non essere vinti! |
Dopo il terzo numero Ste non ha più un filo di voce e quindi comincia a regalare premi a caso per finire prima, tant'è che si ritrova a spacciare bottiglie di vino aperte a bambini di 10 anni. Ma i MULI vogliono giocare e vincere!
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Ste Riva: il nuovo Gigi Sabani |
A metà del gioco, facciamo una piccola pausa per festeggiare il compleanno di Bod ed Erika, che ci offrono una buonissima torta e ovviamente altro vino dato che il tasso alcolemico stava raggiungendo la quota minima.
Ormai è tardi e i primi cominciano a
salutare e a lasciare la sala mentre chi rimane sistema le ultime cose e decide
di fare un bellissimo ed interessantissimo giro turistico (sotto la pioggia!)
nella ridente città di Cernusco.
Il baco da seta a forma di pene rimarrà
per sempre nei nostri cuori come l’immagine di Gerva che viene quasi decapitato
dalla saracinesca di un negozio e come Marchino che ci trova a tutti un sosia.
La giornata si conclude autoinvitandoci a
casa di Fra, dove alcuni temerari si fanno prima un tè caldo e subito dopo un
piatto di pasta aglio, olio e
peperoncino.
Improvvisamente lo Spirito Santo discende su Giulia, che ci
informa che Dio non svelerà il giorno esatto della prossima Pasqua se non solo alla
messa del 6 gennaio.
Aspettiamo tutti con ansia la comunicazione ufficiale
della data precisa e se volete conoscerla anche voi non perdetevi la messa del
giorno della Befana.
Come prima avventura ci riteniamo
pienamente soddisfatti!
Vi ringraziamo per l’invito perché è stata
davvero una bellissima giornata e siamo stati molto contenti di parteciparvi.
Ci teniamo a ringraziare in particolare:
gli organizzatori e i cuochi perché era tutto perfetto e il pranzo è stato da 5
stelle Michelin, Ste Riva per aver animato come Gigi Sabani la mitica tombolata
e tutte le donne MULA per aver realizzato i bellissimi segnalibri e gli
adesivi.
Promettiamo che verremo anche a qualche
camminata e non solo alle mangiate!
W la M.U.L.A.
W i Pizzoccheri
W la mamma Bea che ha fatto l'impasto degli gnocchi (e dei c***i fritti)
W
la Mula (e chi se la in**la)
Spettacolo!!! Bravo Marco (so che hai fatto tutto tu! ;) )
RispondiEliminaBravissimi! !!;-)
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