lunedì 19 maggio 2014

La Balorda 2014

Tutto iniziò domenica mattina, sveglia alle 5.20! Obiettivo “La Balorda” festa ciclo enogastronomica a S.Marino di Carpi.
Dopo aver montato i cestelli della frutta sulle mitiche grazielle Walter e Nency siamo partite da Lambrate per raggiungere Centrale direzione Mantova, ma il primo grande ostacolo è la voce dell’autoparlante della stazione che annuncia: nei giorni 17 e 18 i treni della tratta Cremona Mantova sono soppressi per lavori. Ale ed io non possiamo crederci schizziamo in biglietteria e troviamo per immensa fortuna un treno per Modena e saliamo al volo.
Come di consueto le due donzelle crollano in un sonno profondo, ad un certo punto Canali apre un occhio, treno fermo e chiede mi scusi dove siamo? A Modena! In un batter d’occhio ci scaraventiamo nel vagone delle bici prendiamo Nency e Walter e riusciamo a scendere prima della chiusura delle porte. Purtroppo questa botta di culo è stata pagata con un lutto, Canali ha perso il pezzo forte del suo travestimento, il fantabuloso cappellino verde.
Facciamo un giro per Modena,  Ale con un spirito d’amore infinito concede la Santa Messa alla paolotta che si era dimenticata di andare alla prefestiva. Dopo vari rifiuti Baby riesce ad assicurare la sua graziella con quella di una signora ed entra in cattedrale.
Ore 10.00 siamo in stazione per prendere il secondo treno per Carpi, ma il tabellone dice che il nostro treno è alle 11.09 e da qui ha inizio il meglio.
Conosciamo un gruppo di Cremonesi diretti anche loro alla Balorda colazione insieme quattro chiacchiere, e come sapete bene la Canali per istaurare un legame parte presto con la domanda ma conosci per caso…? Ebbene  si  avevamo un amico in comune.

Saliamo su treno ed il clima goliardico della Balorda inizia a diffondersi, tutti travestiti, gente presa bene con il sorriso, anche i poveri passeggeri del treno che si trovano biciclette ovunque nei corridoi, fra un sedile e l’altro, sopra la testa fanno domande sono curiosi ma felici.


 Tutti si aiutano, l’importante e riuscire a non lasciare giù nessuno, persino il controllore contento ci chiede solo di non farci male.
Arriviamo in stazione a Carpi i nostri soci Cremonesi si travestono e poi si parte, 15 minuti di pedalata tranquilla tra piste ciclabili e sentierini di campagna, e si arriva a S.Marino.


Fantastico!! Carri come quelli di carnevale fatti con le bici, un sacco di gente, giovanI, vecchi e bambini, tutti travestiti. “Il tema era c’era una volta” c’erano Egiziani, Romani, Greci, l’arca di Noè con tutti gli animali, i Flinstones , ragazze anni ’50 ecc. appoggiamo le bici e andiamo a pagare.
Ci regalano una borraccia, una maglietta dell’evento e un tagliandino per poter riempire tre borracce di Lambrusco e tre piatti di cibo immangiabile (cipolle, cipolle, cipolle, qualche fagiolo, tonno, crackers  ecc.)


I Cremonesi ormai veterani della festa conoscono tutto, ci spiegano il programma della giornata e per festeggiare il nostro incontro si inizia a brindare con del buon Lambrusco… il primo di una lunga serie.

C’è un pratone, musica del vivo,  gente che balla, ad un certo punto arriva persino un addio al celibato: il futuro sposo vestito da Gesù in croce e i suoi amici da Romani… da morire dal ridere.


Alle 14.00 parte il primo giro, all’inizio lento lentissimo due pedalate e ci si ferma ma sappiamo occupare il tempo e con una palla portata da chi sa chi cerchiamo di fare il maggior numero di passaggi ma con risultati scadenti, il Lambrusco si stava impossessando di noi.
Poi tante, tante cantate, c’era un tizio con una bici senza manubrio che teneva una chitarra e ci intratteneva con mille canzoni, troppo bravo!
Gente folle si è persino tuffata in una pozza d’ acqua putrida e… il Lambrusco ha vinto.


Arrivati alla nostra postazione, altro Lambrusco niente cibo perché quel miscuglio di cipolle non l’ho ancora digerito. Dopo mezzoretta si parte per il secondo giro. Il nostro nuovo socio Gianluca è riuscito persino a trovare una camera d’aria per la sua ruota buca e così si riparte…


 Purtroppo il terzo giro non siamo riuscire a percorrerlo, il treno delle 18.25 ci attendeva, ma la prossima volta si va in macchina e si dorme li.
Viaggio di ritorno tranquillo, ultima mega pedalata da Centrale e Garibaldi per prendere la coincidenza del treno, ma alle 21.40  le due donzelle si salutano e si separano una per Como l’altra per Lecco.

Vi aspettiamo numerosissimi alla prossima Balorda 
ma certamente ci vedremo presto per una Mulata insieme ai Cremonesi.   



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