Cari lettori,
rieccomi di nuovo su questo blog per raccontarvi l'ultima uscita di uno sparuto gruppetto di MULI sui Corni di Canzo.
Una meta quasi scontata, nella qualche però ci siamo inconsapevolmente trovati coinvolti nella "maratona ambientalista" di Legambiente che ha coinvolto migliaia di persone in tutta Italia (http://www.puliamoilmondo.it/index.php/comunicazione-media/news/459-grazie-a-tutte-e-a-tutti).
Infatti, all'inizio del percorso abbiamo incontrato un ragazzo che ci ha fornito di sacchetto e guanti invitandoci a raccogliere i rifiuti che avremmo trovato lungo la via. Ci ha salutato dicendo: "Tanto non ne troverete molti, di solito è pulito il sentiero".
Peccato che più siamo saliti verso i Corni, più il nostro sacchetto ha iniziato a riempirsi: lattine, bottiglie di plastica, molti pezzi di bottiglie di vetro e qualche altro oggetto come una specie di collare, una stringa e innumerevoli fazzoletti.
A un certo punto abbiamo smesso di raccogliere, altrimenti ahimé il nostro sacchetto non si sarebbe nemmeno chiuso!
Mi sono tornare allora in mente le parole di Andrea Toniolo, un ragazzo che ha iniziato per vicende personali a fare gare di trail running, in particolare ultra trail (spero di non sbagliare i nomi, perchè non sono un'esperta della disciplina!), ed è poi andato fino a Capo Nord di corsa dal Veneto.
Così diceva, riferendosi alle gare che prevedevano decine di chilometri immersi nella natura:
"Riflettere, lontano dall'entusiasmo delle aspettative che io stesso mi ero creato a riguardo di quello che lo sport doveva offrirmi, portò alla luce anche gli aspetti negativi. Non mancavano infatti insulti di ogni genere, cartacce lasciate lungo il percorso, nessun rispetto per la zona che ospitava l'evento, gente che non si fermava per aiutare qualcuno in difficoltà." (Andrea Toniolo, 2016, "Il limite che non c'è", Alpine Studio).
Anch'io come lui non capisco il perchè di questi aspetti negativi.
Non dovrebbe essere dato per scontato che amore per la montagna, per lo sport e per la natura in generale vadano a braccetto con il rispetto dell'ambiente, il rispetto degli altri e di se stessi?
A quanto pare non è evidente.
Per fortuna che c'era la nebbia a farci venire il raffreddore.
Che c'erano le capre che ci lanciavano i sassi mentre salivamo.
Che c'era qualcuno che sul Corno occidentale ci ha fatto una foto.
W la Mula
W la nebbia e il sole solo al ritorno
W chi è andato sul Badile
W chi è stato a casa al calduccio
Silvia
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