sabato 26 novembre 2022

ABBANDONI


Le belle giornate mi rendono di buon umore!
Mi rallegrano, mi regalano sorrisi e a lavoro mi capita di canticchiare...
Già da mercoledì invio un messaggio nel gruppo wapp del cda mulesco con la seguente frase:
"Bella...Chi mi porta in montagna sabato?"
Di solito mi trovo nella svantaggiosa situazione di dover essere io a proporre gite ed escursioni e la cosa, alla lunga risulta un pò noiosa... Ogni tanto mi piacerebbe essere invitato!
...Dai soci del cda arrivano pacchi come se fossimo a Natale!
Rilancio un pò il giovedì: "Oh Raga, Grignetta dalla Sinigallia o Resegone sabato, giusto per star vicini?!
Le risposte non arrivano e mi incominciano a girare anche i maroni, dato che il meteo si mantiene stabile.
Il mio mantra è uno solo:

CHI NON CAMMINA CON QUESTE GIORNATE E' UNO STRONZO!

Il venerdì cambia poco!
Scrivo a Medio che si era detto interessato ma, stocazzo, c'ha il cambio delle cazzo di gomme della sua macchina tamarra.
Passo una serata triste ad infilare mete camminabili nel mio file excelle di "possibili gite".
Il Rizzi mi prova a giungere in aiuto con una proposta fatta da un altro gruppo e così anche il buon Gervasoni che mi propone una non vicinissima Engadina, ma la depressione regna sovrana.
Ringrazio e dico No.
L'epifanica chiamata arriva alle 18.31 dalla Elena Aondio:
"Domani Resegone, dice lei?!"
"Si cazzo esclamo io!"
La metto in attesa e chiamo il Rifugio per capire le condizioni di salita dopo la nevicata di martedì.
Mi risponderanno solo più tardi con una mail... "Un pò di neve, meglio essere attrezzati!"
Preparo lo zaino ed i ramponi.

CHI NON CAMMINA CON QUESTE GIORNATE E' UNO STRONZO!

Sveglia presto!
Ma per i monti si fa!
Viaggio solitario verso Lecco.
Vedo l'alba! Fa meno freddo del previsto e la cosa mi piace.
Incontro Elena, Gazzi e Carpinelli.

Apro il baule. Mi calzo gli scarponi e tiro fuori le racchette.
Con il comando della chiave chiudo la serratura della macchina ed infilo le chiavi nella tasca dello zaino.
Mi rendo conto che i ramponi possono non essere utili e li tiro fuori dallo zaino.
Mi volto, chiudo il bagagliaio e dico:"Bella raga! Andiamo!"
Aondio mi guarda e mi dice: " Ma dove vai senza zaino?!"
...Caxxo lo zaino!!! ( io dico le parolacce )

So bene cosa è successo...E' successo che ho chiuso zaino e chiavi nella macchina chiusa!!
Aondio, speranzosa, prova ad illudersi che la macchina sia aperta...Non è così!
Mando un messaggio di S-O-S nella chat della famiglia i cui membri stanno ancora dormendo e, per una volta nella vita, parto a camminare senza zaino.

Nello zaino lascio: guanti, barrette, reflex, giacca, acqua, bandana Mula, portafoglio, il sasso errante della mula che avrei posto in vetta e poco altro.




E' una giornata spettacolare!!
Saliamo dolcemente.
La montagna è piena di Camosci che di timido hanno ben poco dato che corrono in giro come posseduti dal demonio.




Ad un tratto mi contatta mio fratello Luca, dice che verrà lui a portarmi le chiavi e che mio padre sta andando a recuperarle a casa mia.
Non faccio tempo a salutarlo che ho padre in linea.
E' decisamente più agitato di me!
Lui dice: "Ma cazzo, potevi dirci dove tieni le chiavi!"
Papà, vai tranquillo... Faccio il brillante..."Apri l'anta del soggiorno...C'è una scatola di latta, dentro c'è una chiave della macchina con il portachiavi fatto a forma di Muletto".
Passano 1,2,3 secondi ... "Non ci sono dice lui!"
"Guarda bene gli dico!" ..."Ti ho detto che non ci sono!!"...
Sudo freddo cazzo...

Poi un dejavu!!
Riprendo il controllo!
"Gianni, va in camera! Apri l'anta dell'armadio!
Nella tasca sopra dello zaino blu, controlla li!"
Cade la linea.
Sudo freddo!
Lo richiamo ma non risponde.
Lo richiamo e mi dice :"Trovate!"

...Probabilmente avevo messo le chiavi di scorta nello zaino durante una precedente gita.
Sa il demonio come può essermi venuto in mente di fargli controllare proprio li ...

La gita prosegue ben più comoda, tolto l'impiccio di questo pensiero.
Il Resegone regala sempre emozioni!!
Un pezzettino un pò ghiacciato dopo il Canale Comera.
Lo spettacolo della roccia grigia con lo sfondo azzurro del cielo, la prima neve...




Arriviamo al Rifugio Azzoni e poi in vetta alla Croce.
Qualche foto...
E' una giornata bellissima, si vede tutto ed è più caldo del previsto.


Scendiamo in rifugio che, nel frattempo, si è riempito di volti.
Mangiamo li.
Era nei piani.




Poi giù sino al parcheggio.
Entro al bar, come da istruzioni di Luca che, nel frattempo, si è fatto la vasca per lasciare li il mio secondo mazzo di chiavi per poi rientrare a Cernusco.

Sorrido e dico: "Ciao, sono il cretino delle chiavi".
Il signore mi passa una busta e mi dice :"dovrai poi offrire una pizza a chi ti ha aiutato"!
Non posso che concordare!
Apro la macchina e mi cambio.
Con Dario, Elena e Davide ci fermiamo a bere una birra.
Uscendo vediamo un fantastico tramonto.
Ci salutiamo.
Guido solitario verso casa.
E' stata una bellissima giornata!!

CHI NON CAMMINA CON QUESTE GIORNATE E' UNO STRONZO!

Morale:

- La famiglia è importante
- La vetta del Resegone è ancora vergine di sassi mula
- Camminare senza zaino è una figata
- NonFateComeDanielo


                                                       Viva la Mula!!!

                                                     Viva la Famiglia!!!     
                                                 Viva Luchino e paddre!!                    

                                                     Viva Elena Aodio!!!
                                                 Viva le prealpi Lecchesi!!!


                                                                Danielo

               

lunedì 14 novembre 2022

CompleMula (9 anni e qualche acciacco)

Diario del neo Presidente, anno Mulesco nono dalla fondazione.
Siamo partiti il tardo pomeriggio del venerdì, con i muli semplici Marco e Denis, supportati dai muli anziani: Clara, Peter e Davide. Prima di noi il mulo anziano Luchino e il mulo cerimoniere Danielo ci avevano anticipato con le vettovaglie.
Il viaggio, a bordo di due mulamobili verso Eno, è proceduto liscio fino a che non siamo stati tratti in inganno dalle informazioni sul luogo di rimessaggio dei mezzi.
Dunque arrivati a Eno, chiamato semplicemente "E" dagli abitanti che lo popolano, abbiamo erroneamente iniziato un'ascesa che ci ha poi portato a una strada impercorribile.
Nonostante l'isolamento radio e l'oscurità, riusciamo a trovare la giusta via ed arriviamo quindi al luogo prefissato per l'Evento: il nono compleanno della nostra amata compagnia.
La costruzione è molto accogliente, lì ci sfamiamo in modo frugale mentre attendiamo il mulo capo cuoco Merlo, che tarda ad arrivare. Durante la serata arrivano svariati muli anziani e semplici: Arianna, Ste Riva, Brusa, Bona, Filippo, Ernesto e Bea. I muli si intrattengono in vari giochi più o meno pericolosi e storie del mulo Bona che ci racconta del misterioso Maestro e dell'ancor più misterioso
Maestro del Maestro.


La mula anziana Arianna, decora con maestria il ceppo rituale.

Circa un'ora prima della mezzanotte arriva il mulo capo cuoco: inizia così la preparazione della bestia che abbiamo poi gustato il giorno successivo, si annota il ferimento di due gloriosi muli nell'impresa.


Passiamo così la notte nei nostri sacchi a pelo, tenuti al caldo dalle calde coperte forniteci dal nostro contatto locale il sig. Claudio.
Veniamo svegliati la mattina successiva dai forti rumori delle campane che accennano anche qualche melodia stonata.
Una veloce colazione poi di nuovo sulle mulamobili, in direzione del ritrovo dove con il resto dei muli.
Raggiungiamo quindi Cecino, alcuni sono già arrivati, altri tardano un po' e dopo un'oretta di attesa siamo quasi tutti pronti per partire, questa la truppa di partenza:

Filippo    Bianchi
Marco    Iannelli
Daniele    Cambiaghi
Luca     Cambiaghi
Clara    Didoni
Davide    Carpinelli
Daniele     Brusamolino
Stefano    Valsecchi
Davide    Maddiotto
Luca    Bollati
Davide     Rizzi
Veronica    Riva
Martina    Timarani
Fabio - Gavazzi    Galbusera
Pietro    Arioli
Daniele    Merlini
Marina    Pulici
Claudio    Corti
Marco    Brambilla
Maria    Redaelli
Tecla    Galimberti
Chiara    Brambilla
Denis     Di Giovannantonio
Jacopo    Ferrario
Elena    Aondio
Martino    Barbui
Alessia    Dinota
Simone    Capodiferro
Luca    Bonacina
Arianna    Longo
Stefano    Riva
Ernesto    Giussani
Beatrice    Mereghetti
Laura    Fumagalli
Andrea     Chiesa
Sara    Pulici
Stefano    Padoan
Andrea     Parenza
Marina    Boldini
Gaia    Galimberti
Dario    Gazzi
Chiara    Perego
Federica    Citterio
Anita    Parenza

Non ancora pervenuti i muli Loris, Marta e Matilde e Francesco. Isolati nelle comunicazioni, lasciamo due valorosi ad accoglierli.
Iniziamo a camminare alla volta del rifugio Granata, il morale è molto alto e i tutti i muli procedono con allegria e spensieratezza all'ombra della bella valle in cui ci trovavamo.
Il sentiero si dimostra molto facile e ampio, passiamo da un alto all'altro del fiumiciattolo che scorre felice. discorriamo e scherziamo fra vecchi e nuovi amici che si vedono spesso o che non si incontravano da un po'.



Finalmente il sole decide di scaldarci e il foliage autunnale si mostra ancora più colorato, ci fermiamo e ci spoglioamo degli abiti più pesanti. Ci raggiunge sul percorso finalmente il mulo semplice Francesco; I muli Loris, Marta e Matilde decidono di percorrere solo un piccolo tratto adatto alla loro muletta. Purtroppo il mulo Bona, sofferente, decide di abbandonare durante la salita.
Arriviamo quindi tutti alla meta prefissata per il pranzo, il rifugio e una bella chiesetta fanno da contorno al rituale banchetto degli dei. Il mulo anziano Medio suona subito la campana per annunciare la conquista del luogo.
Ogni tipo di pietanza passa di mano in mano, i muli si cibano con allegria e parte di essi si assopisce approfittando del tepore pomeridiano e dell'erba soffice.
 


 

Foto di rito, panoramiche futuristiche e si inizia la discesa.

Come all'andata scendiamo con ritmi diversi, raccontandoci e conoscendoci, scherzando e divertendoci.
Ci raggruppiamo al punto di partenza e avviamo le nostre mulamobili puntando Eno, senza sbagliare. Lì ci raggruppiamo con i muli ritardatari Lors, Marta e Matilde e i muli lavoratori Federica e Paolo.
A metà pomeriggio, dopo aver depositato i bagagli, alcuni sono in doccia, altri si sfamano con una prelibata merenda, il mulo Merlo e altri volenterosi iniziano la preparazione della cena.


Arrivano quindi il beerpong, carte di ogni tipo e colore, giochi da tavolo e canzoni, con i grandi classici che non mancano mai.Il ceppo rituale diventa protagonista, i muli più forti si sfidano e il mulo anziano Ernesto dimostra una tecnica sopraffina nell'uso del martello.



Passiamo quindi il momento più atteso: la cena. Menù: classico risotto di castagne e pasta al ragù di Mula, protaginsta anche del brasato. Tutto ottimo, i muli si sfamano e più d'uno decide di bissare.
Durante la cena procedono le votazioni, io e il mulo semplice Gava veniamo candidati per acclamazione al ruolo di Presidente, assieme a diversi muli semplici candidati per rinforzare i muli anziani.

Ci sono poi i battesimi e alcuni, me compreso, ricevono un cosiddetto "richiamino".
Dopo aver sistemato il refettorio, saliamo al piano superiore dove ci attendeva un bellisimo video che ha ripercorso l'ultimo anno della nostra bizzarra compagnia e anche un pizzico di futuro lontano.
Veniamo poi allo spoglio dei voti: eletti oltre a me Presidente due nuovi muli anziani: Chiara e Filippo.
Per onorare la carica, racconto la storica impresa del Legnone.
La serata continua fra balli, giochi, risate e bevute fino a tarda ora, con alcuni che sono dovuti rientrare alle proprie abitazioni anzitempo.


Il giorno seguente ci svegliano di nuovo le campane moleste e stonate, la muletta Matilde ci delizia con un frà Martino e piano piano scendiamo a far colazione, un po' di tempo libero prima di pranzo con canti e spettatori improbabili, poi pulizie, ringraziamento agli ospiti e ritorno a casa.

Grazie a tutti! A chi ha organizzato, a chi ha cucinato, a chi ha pulito e a chi la M.U.L.A. ha anche solo assaggiato!