Diario del neo Presidente, anno Mulesco nono dalla fondazione.
Siamo partiti il tardo pomeriggio del venerdì, con i muli semplici Marco e Denis, supportati dai muli anziani: Clara, Peter e Davide. Prima di noi il mulo anziano Luchino e il mulo cerimoniere Danielo ci avevano anticipato con le vettovaglie.
Il viaggio, a bordo di due mulamobili verso Eno, è proceduto liscio fino a che non siamo stati tratti in inganno dalle informazioni sul luogo di rimessaggio dei mezzi.
Dunque arrivati a Eno, chiamato semplicemente "E" dagli abitanti che lo popolano, abbiamo erroneamente iniziato un'ascesa che ci ha poi portato a una strada impercorribile.
Nonostante l'isolamento radio e l'oscurità, riusciamo a trovare la giusta via ed arriviamo quindi al luogo prefissato per l'Evento: il nono compleanno della nostra amata compagnia.
La costruzione è molto accogliente, lì ci sfamiamo in modo frugale mentre attendiamo il mulo capo cuoco Merlo, che tarda ad arrivare. Durante la serata arrivano svariati muli anziani e semplici: Arianna, Ste Riva, Brusa, Bona, Filippo, Ernesto e Bea. I muli si intrattengono in vari giochi più o meno pericolosi e storie del mulo Bona che ci racconta del misterioso Maestro e dell'ancor più misterioso
Maestro del Maestro.
La mula anziana Arianna, decora con maestria il ceppo rituale.
Circa un'ora prima della mezzanotte arriva il mulo capo cuoco: inizia così la preparazione della bestia che abbiamo poi gustato il giorno successivo, si annota il ferimento di due gloriosi muli nell'impresa.
Passiamo così la notte nei nostri sacchi a pelo, tenuti al caldo dalle calde coperte forniteci dal nostro contatto locale il sig. Claudio.
Veniamo svegliati la mattina successiva dai forti rumori delle campane che accennano anche qualche melodia stonata.
Una veloce colazione poi di nuovo sulle mulamobili, in direzione del ritrovo dove con il resto dei muli.
Raggiungiamo quindi Cecino, alcuni sono già arrivati, altri tardano un po' e dopo un'oretta di attesa siamo quasi tutti pronti per partire, questa la truppa di partenza:
Filippo Bianchi
Marco Iannelli
Daniele Cambiaghi
Luca Cambiaghi
Clara Didoni
Davide Carpinelli
Daniele Brusamolino
Stefano Valsecchi
Davide Maddiotto
Luca Bollati
Davide Rizzi
Veronica Riva
Martina Timarani
Fabio - Gavazzi Galbusera
Pietro Arioli
Daniele Merlini
Marina Pulici
Claudio Corti
Marco Brambilla
Maria Redaelli
Tecla Galimberti
Chiara Brambilla
Denis Di Giovannantonio
Jacopo Ferrario
Elena Aondio
Martino Barbui
Alessia Dinota
Simone Capodiferro
Luca Bonacina
Arianna Longo
Stefano Riva
Ernesto Giussani
Beatrice Mereghetti
Laura Fumagalli
Andrea Chiesa
Sara Pulici
Stefano Padoan
Andrea Parenza
Marina Boldini
Gaia Galimberti
Dario Gazzi
Chiara Perego
Federica Citterio
Anita Parenza
Non ancora pervenuti i muli Loris, Marta e Matilde e Francesco. Isolati nelle comunicazioni, lasciamo due valorosi ad accoglierli.
Iniziamo a camminare alla volta del rifugio Granata, il morale è molto alto e i tutti i muli procedono con allegria e spensieratezza all'ombra della bella valle in cui ci trovavamo.
Il sentiero si dimostra molto facile e ampio, passiamo da un alto all'altro del fiumiciattolo che scorre felice. discorriamo e scherziamo fra vecchi e nuovi amici che si vedono spesso o che non si incontravano da un po'.
Finalmente il sole decide di scaldarci e il foliage autunnale si mostra ancora più colorato, ci fermiamo e ci spoglioamo degli abiti più pesanti. Ci raggiunge sul percorso finalmente il mulo semplice Francesco; I muli Loris, Marta e Matilde decidono di percorrere solo un piccolo tratto adatto alla loro muletta. Purtroppo il mulo Bona, sofferente, decide di abbandonare durante la salita.
Arriviamo quindi tutti alla meta prefissata per il pranzo, il rifugio e una bella chiesetta fanno da contorno al rituale banchetto degli dei. Il mulo anziano Medio suona subito la campana per annunciare la conquista del luogo.
Ogni tipo di pietanza passa di mano in mano, i muli si cibano con allegria e parte di essi si assopisce approfittando del tepore pomeridiano e dell'erba soffice.
Foto di rito, panoramiche futuristiche e si inizia la discesa.
Come all'andata scendiamo con ritmi diversi, raccontandoci e conoscendoci, scherzando e divertendoci.
Ci raggruppiamo al punto di partenza e avviamo le nostre mulamobili puntando Eno, senza sbagliare. Lì ci raggruppiamo con i muli ritardatari Lors, Marta e Matilde e i muli lavoratori Federica e Paolo.
A metà pomeriggio, dopo aver depositato i bagagli, alcuni sono in doccia, altri si sfamano con una prelibata merenda, il mulo Merlo e altri volenterosi iniziano la preparazione della cena.
Arrivano quindi il beerpong, carte di ogni tipo e colore, giochi da tavolo e canzoni, con i grandi classici che non mancano mai.Il ceppo rituale diventa protagonista, i muli più forti si sfidano e il
mulo anziano Ernesto dimostra una tecnica sopraffina nell'uso del
martello.
Passiamo quindi il momento più atteso: la cena. Menù: classico risotto di castagne e pasta al ragù di Mula, protaginsta anche del brasato. Tutto ottimo, i muli si sfamano e più d'uno decide di bissare.
Durante la cena procedono le votazioni, io e il mulo semplice Gava veniamo candidati per acclamazione al ruolo di Presidente, assieme a diversi muli semplici candidati per rinforzare i muli anziani.
Ci sono poi i battesimi e alcuni, me compreso, ricevono un cosiddetto "richiamino".
Dopo aver sistemato il refettorio, saliamo al piano superiore dove ci attendeva un bellisimo video che ha ripercorso l'ultimo anno della nostra bizzarra compagnia e anche un pizzico di futuro lontano.
Veniamo poi allo spoglio dei voti: eletti oltre a me Presidente due nuovi muli anziani: Chiara e Filippo.
Per onorare la carica, racconto la storica impresa del Legnone.
La serata continua fra balli, giochi, risate e bevute fino a tarda ora, con alcuni che sono dovuti rientrare alle proprie abitazioni anzitempo.
Il giorno seguente ci svegliano di nuovo le campane moleste e stonate, la muletta Matilde ci delizia con un frà Martino e piano piano scendiamo a far colazione, un po' di tempo libero prima di pranzo con canti e spettatori improbabili, poi pulizie, ringraziamento agli ospiti e ritorno a casa.
Grazie a tutti! A chi ha organizzato, a chi ha cucinato, a chi ha pulito e a chi la M.U.L.A. ha anche solo assaggiato!
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