giovedì 13 agosto 2020

PAURA E DELIRIO AL DUE MANI

 

Ferrata Contessi al Monte due Mani e Torrione della Discordia


 

 

Correva il giorno domenica 5 luglio 2020.

 

Dopo un sabato passato in compagnia di tanta bella gente e qualche birretta pagaiando su e giù per il lago d'Iseo, scopro sulla mia pelle(letteralmente) di aver usato per tutto il giorno una crema solare protezione 50 scaduta nel 2016.

La situazione dei miei arti è critica, il mio pallore nobiliare è perduto, la tragedia è sfiorata. 


La notte passa tra imprecazioni varie e infinite applicazioni di crema che le multinazionali delle creme doposole ringraziano.

Suona la sveglia di buon mattino. Buono non per me, ho dormito poco e male, inoltre ho un'innata predisposizione al lamento.

Ottime premesse per un'ottima giornata!

 

Come di consueto, ritrovo alle h 7:57 al Parini con Elena, Federica e Luchino, partenza alla volta di Ballabio e poi su in direzione Morterone.

Parcheggiata l'auto, iniziamo ad imbragarci e prepararci e solo allora scopro con piacere che sarà presente un quinto mulo ferratista che ancora non ho avuto il piacere di conoscere in questi mesi.

Figura di spicco del panorama mulesco, niente meno che il Principe delle Grigne, degno successore di tutti sappiamo chi.

Fatte le dovute ma veloci presentazioni, non cincischiamo e prendiamo il sentiero che porta alla ferrata Simone Contessi.


Dal primo attacco la ferrata parte bella decisa per tutto il primo torrione dei nove totali che ci aspettano. La roccia è abbastanza brutta e tende a staccarsi in tanti punti.

Poco dopo l'attacco infatti, Federica ha il piacere di vedersi passare a 10cm dalla testa un sasso grosso come un'albicocca. Non proprio la partenza migliore del mondo.

Alla fine del primo torrione Federica ed Elena decidono di salire dal sentiero che costeggia tutta la ferrata.

Proseguiamo in tre.




Un po' di catene belle lasche e con tiri anche da 8mt abbondanti ci lasciano perplessi, ma tutto sommato si procede bene, costanti e senza intoppi.

Addirittura me la sto godendo. Si, perchè quasi tutta la ferrata al mattino rimane per la gran parte in ombra. Una Goduria per la mia pelle da gambero!


 


Dopo sette torrioni, finalmente, arriviamo al punto di vero interesse della ferrata: il Torrione della Discordia.

Lì incontriamo due baldi ex giovanotti che stanno bevendo birra e ascoltando musica.

Ci scambiamo due parole e scopriamo che sono arrivati da Parma solo per fare questo torrione, il resto della ferrata non gli interessava.

Molto gentilmente, prima che attaccassimo, ci raccontano di altri due che ci avevano preceduto, uno dei quali caduto sulla placca ben 2 volte. Ci guardiamo, mooooolto beeene...





                       

Tempo di iniziare e ci rendiamo conto che ci stanno riprendendo con un drone.

Come immaginavamo, si sono rivelati 35mt di sacramenti e tirate di braccia beceramente ignoranti. Tutto nella norma.




Durante i 3 punti critici del torrione, la parola d'ordine di Luchino è stata "ghisato".

In 14 min siamo riusciti a chiudere molto dignitosamente il torrione senza spiacevoli inconvenienti, well done!

Ormai, anche se in salita, il resto è tutto in discesa!

Chiudiamo l'ultimo torrione e solo lì scopriamo che per la cima del Due Mani c'è ancora 1:30h di cammino in cresta completamente al sole invece che 10min...

Tutto in discesa una fava!

Il mio torrione della Discordia inizia ora, sotto il sole delle 13:00.

Durante la salita ho la sensazione di friggere vivo, uno strazio. Cerco di occupare ogni raro centimetro d'ombra che mi si presenta durante il cammino, ma ce n'è davvero poca. A un certo punto decido di fermarmi e sbollire facendo proseguire gli altri.

Dopo un 15 min buoni arrivo anche io in cima, scambiando la vetta per una spiaggia di Rimini. No, non era un'allucinazione. E nemmeno un colpo di calore.

Scopro anche per la prima volta nella mia vita di essere essenziale. Ebbene si, perchè le birre ghiacciate che avevo nella borsa frigo credo siano state una delle cose più belle della giornata.

Incontriamo anche un folto gruppo di muli, reduci dalla Pagaiomulata del giorno prima, che sono saliti a piedi dall'altro versante e pranziamo contandocela su.


Fortunatamente, dopo una mezz'ora in cima, arrivano le nuvole e un po' di vento. La gente si copre per il fresco, io invece rinasco e torno a sorridere alla vita.

Dopo una discesa veloce, quasi di corsa, decidiamo di concederci un meritato aperitivo riguardando il video del Torrione della Discordia, gentilmente inviatoci dai "giovini" Parmensi.

Dopodiché, tutti a casa a riposare...o a riempirsi di crema doposole.


Dario