Prendi un brianzolo, due galbiatesi, un italiano (che però offende più volte la cucina sana e buona lombarda), un indiano e hai fatto una barzelletta, no scusate volevo dire macedonia: ossia quello che solitamente si fa in un'uscita M.U.L.A.
Partenza da Baiedo, si vede subito che
è la nostra giornata fortunata perché riusciamo ad evitare il
venditore di presepi al parcheggio. Si caro lettore, a Baiedo in
agosto c'è una persona che vende le statuine fatte a mano in legno
per il presepe!

Giungiamo al rifugio Riva dove l'amante
della cucina non sana, il pugliese, prende una birra e noi gli
facciamo compagnia con della sana uva.

Ripartiamo rinfrancati e giungiamo ad
un posto che io definisco magico: San Calimero, col suo tetto rosso è
riconoscibile anche a grandi distanze e diamo via al banchetto MULA.
Addirittura c'è chi ha portato taralli produzione local Puglia e chi
si è dilettato come uno chef stellato facendo riso freddo alla
menta. Io pur non avendolo portato tiro fuori dalla manica un mio
cavallo di battaglia: la ricetta del risotto ai fichi con prosciutto
crudo sfumato all'ACE. Il riposo non dura un'eternità perchè danno
pioggia nel pomeriggio, previsione che si avvera appena dopo il
Pialleral; è la seconda volta consecutiva che prendo acqua andando a
san Calimero con la MULA, sarà un segno di qualcuno?
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Ma è la foto storta o sono i taralli alla cipolla che ci hanno reso KO? |
Anche se un po' bagnati torniamo alla
macchina sani e anche questa volta avendo evitati presepi. La macedonia è proprio un toccasana per corpo e spirito, senza MULA non si riuscirebbe a farle così spesso: grazie presidente!
W la MULA
W il PresidenteW il risotto sfumato con l'ACE W i presepi ad agosto
P. il Motta
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