Fortunatamente sulla pagina Facebook della Mula compare con un trillo la proposta di Danielo, anzi ben due proposte entrambi convincenti e sfidanti. Già dai commenti si legge che la seconda prevale sulla prima(Monte Croce di Muggio) ed é così che il giorno successivo chi può si ritrova al Parini di Lecco pronto per raggiungere in macchina un mini paesino chiamato Parnasco e da lì salire, scarpinando, verso i Pizzi omonimi alla ricerca del bandito Lasco. Infatti tanti anni fa in Val Sassina viveva un conte che, in stile Stevensoniano, di giorno era una buona persona e si dimostrava caritatevole verso la popolazione, mentre di notte si trasformava nel bandito Lasco che, con i suoi bravi, rubava e terrorizzava senza pietà l’intera valle;
Il sole ci scalda in modo "piacevole" sulla salita ripida e, fortunatamente, un po' di venticello ci rinfresca e ci dona un momento di pausa in cui sgranocchiamo frutta candita in compagnia di una piccola e simpatica vipera. Piú si sale tra le creste ramate piú ci sia accorge che la vista é bellissima e, nonostante un po' di foschia all'orizzonte, riusciamo a vedere la Grigna che fa da padrona alle altre valli. Mangiamo un boccone nel punto più alto e battezziamo due neofiti con un po' di birra avanzata per poi iniziare la discesa che si conclude in un fiume di foglie secche e scivolose.
Approssimato il sentiero finale, un modo elegante per non dire che ci siamo persi, arriviamo alle macchine e siamo pronti per dirigerci a Dervio con una nuova mission: spiaggiarci insieme al resto della crew ed assorbire gli ultimi raggi della giornata. Due del gruppo, che guarda caso sono anche coraggiosi, fanno il bagno nella ghiacciata acqua dolciastra :).
Perché non concludere la giornata in compagnia con una grigliatina improvvisata all’ultimo momento a casa di Piter con la I insieme al nostro amico Argo?
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