domenica 4 febbraio 2018

ARMONIA, LORMETAZEPAM & PIZZO ARERA

Non ho mai avuto un buon rapporto con la notte...
La notte, da che son piccolino, mi ha sempre attivato una sorta di agitazione, di irrequietezza...
Il buio ha da sempre agitato i miei pensieri, li ha sempre rimescolati...
Li attivava, li portava alll'eccesso...
Così, per anni mi son sempre ritrovato nel letto, ad occhi anche chiusi, però dannatamente sveglio.
E la mia mente vagava, spaziava, si spostava in mondi più o meno reali.
Ho ripercorso decine di volte lo stesso scambio di "ipotetiche" battute con questo o quell'altro interlocutore.
La cosa, alla lunga, si è dimostrata dannatamente dannosa alla mia sveglia mattutina così che, per eredità famigliare da parte di mamma ho guadagnato una sorta di dipendenza da lormetazepam (blando iptnotico) e, al bisogno, di qualche pastiglietta di armonia (omeopatico che induce il sonno).
Le cose così andarono meglio....
Cominciai ad addormentarmi prima,
cominciai a pensare meno.

Pensare crea turbolenza negli animi!!!
Il mio animo aveva bisogno di un pò di quiete, di un pò di armonia.

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E' venerdì e mi sento con il buon Brusa (il papà castoro dell'alpinismo mondiale).
Esso è stato contattato da più persone per fare qualcosa di alpinistico per il sabato.
Una roba per pochi, un canale...
Si era deciso per il sud dell'Arera.
Il tempo sembra essere però peggiorato e lui pare essere un pò titubante...
Nel frattempo deve ancora dare risposta a chi gli chiede informazioni per il sabato (il buon Brusa è stato preso a riferimento come guida alpina....A breve uscirà il suo tariffario :-)

Essendo lui buono, amabile e amato si trova un pò in difficoltà.
Essendo io meno buono, meno amabile ed, al momento, non particolarmente amato se non dalla mia mamma decido io per tutti.



E così mi attivo!!
Creo in gruppetto whatsApp che racchiude persone che so attrezzate ed interessate alla cosa...
Sono fermo nel mio messaggio!!





Le adesioni arrivano celeri!!
Abbiamo i nostri Santi ed in più la presenza di Luchino il "talismano del bel tempo"!!
Torno a casa dopo un luuuungo venerdì.
Ceno in fretta.
Preparo lo zaino....
Son le 21.31.
Temendo la sveglia delle 5.01 e temendo il mio turbine di pensieri non perdo tempo...

Mi affido all'armonia e al lormetazepam.
Qualche goccia e un paio di pasticche mi stendono...
Il sonno mi coglie rapido.

Mi desto stranamente prima del tempo.
Blocco la sveglia che di li a poco avrebbe iniziato a suonare.
Son fresco, riposato...
Ultimi preparativi e son per strada.
Guido io.
Recupero Luca e Ste, poi Bodini.
Ci fermiamo ad un bar per mangiucchiare qualcosa.
Arriviamo puntuali a Zambla Alta.
Vedo la macchina di Resca, apro un suo messaggio sul cellulare.
Dice che è già andato avanti e che ci saremmo beccati per strada.
Pian piano arrivano tutti.
Le nuvole sono basse attorno a noi.
Gli alberi ancora carichi della neve scesa i giorni precedenti.
I più paiono essere titubanti sul meteo.





Ma abbiamo il "talismano" e così... Per scherzo lo invochiamo!!
Luca Luchino!!
C'è chi gli scompiglia i capelli, chi gli tocca il pene...
Ognuno prova a "stimolarlo" a modo suo.
Iniziamo a salire sulla strada innevata.
Abbiamo davanti a noi la promessa di 1300 metri di dislivello positivo.
Riva e Berry van su forti tracciando in una neve farinosa e non proprio compatta.
Più saliamo e più il meteo migliora.
La promessa del mare di nuvole è ripagata!!



Giungiamo a capanna 2000 ed appare un timido sole.
Il paesaggio è mozzafiato.
Crediamo non vi siano le condizioni per fare il canale e si decide di procedere sulla via normale.
Ci ramponiamo.
Riva e Berry son già un pezzo avanti.
Il grosso del gruppo comincia lentamente a risalire l'irta cresta.
E' un procedere lento frenato da neve non portante e sassi che spuntano sotto i nostri ramponi.
E' un procedere lento dato dalla paura di Anna al suo battesimo dei ramponi.
Vediamo lontani Ste e Berry che salgono, si fermano a parlare un una figura che sta scendendo e che da li a poco ci raggiunge.
E' il Resca.


Ha tracciato, ha fatto una gran fatica.
All'anticima si è fermato.
Non si è fidato delle condizioni.
Era da solo!! Ha preso la decisione migliore....
Lo salutiamo.


Ci fermiamo spesso a prendere il fiato, a chiacchierare e a guardarci attorno...
La verità è che noi non siamo dei "competitivi", noi siamo dei "contemplativi"!!!
"A noi ce piace guardarce attorno", fare 13 volte la foto allo stesso pezzo di cielo, allo stesso pezzo di montagna, allo stesso mare di nubi.
Ogni volta che ci guardiamo attorno ci stupiamo di ciò che c'è! Ciò che c'è e che c'era anche un secondo prima, ma che per noi è come mutato in un attimo.
La verità è che non abbiamo modo di immortalare realisticamente tutto quello che vediamo e allora investiamo sulla quantità.
Mi è difficile descriverlo.
Sono sensazioni....
Si è li, su una cresta.
Ci si ferma e ci si prende il coraggio di muovere lentamente i ramponi per girare i piedi a valle.
Si è su uno strato di sottile neve e i ramponi toccano pietre e sfasciume.
Si prende il coraggio di darsi il tempo di guardare giù verso valle e poi su verso il cielo.
Si prende il coraggio di voltare lo sguardo a destra e poi a sinistra.
Ci si prende l'infinita libertà di fermarsi e di provare a gustare l'armonia dell'attimo.

Armonia che è però pregna di inquietudine e di senso di responsabilità.
Di sano tormento e di senso di umile pochezza.










Come già scrissi un'altra volta....
E' tutto troppo, ed è come se non si avesse la possibilità di trattenere tutto questo troppo.
E' come respirare un palloncino intero gonfiato con dell'aria...Dopo un pò non ce la si fa più.

....E allora si sceglie di lasciare andare, di lasciar stare....Un pò per scelta, un pò per necessità...
Si scatta l'ennesima foto dell'ennesima foto.
Foto che diventano essere l'unica certezza di quel momento.

Ti riprendi da quell'attimo... Ti rimetti i guanti.
Rivolti cautamente piedi e ramponi verso la montagna.
Impugni i bastoni.
Guardi in alto verso la meta e ti rimetti a camminare.
Un passo dopo l'altro, un passo dopo l'altro, un passo dopo l'altro....

Anna e la Erica sono un pò fiacche.
Luca sta dietro ad aiutarle.
Arriviamo all'anticima.
Vediamo Ste e Berry ridiscendere dalla vetta sommitale.
La neve fa un pò schifo e scendono a 4 zampe.



Per noi risalire e ridiscendere quel pezzo un pò complicato non ha senso.
Decidiamo di fermarci li.
Ci vestiamo e mangiucchiamo qualcosa.
Ci compattiamo, siamo tutti, siamo 11.
Anche Anna è arrivata!!
Il buon Mottadelli svuota il suo zaino!!
Vi saranno 27 kg di materiale tra piccozze, nuts, frieds, cibo... una strana roba per costruire una sosta.
Più guardo il Paolino e più mi ricorda un film che vidi alle scuole medie.
Si chiamava... "Il piccolo uomo delle grandi pianure".

Ripartiamo.
Temo un pò la discesa....
Ma, scegliendo di evitare i traversi e andando giù dritti per dritti le cose vanno meglio del previsto.
Ogni tanto il rampone scivola sui massi nascosti dalla neve.
Ogni tanto si scivola culo a terra...
L'ultimo tratto io e la Erica lo facciamo con le palette da neve!!




Giungiamo al rifugio e ci rifocilliamo.
E' tardi!
Facciamo la foto di gruppo...



Recuperiamo ramponi e robe varie lasciate ad asciugare al sole e ci incamminiamo.
C'è il tempo per altri "taglioni"nella neve, per altre palettate, per un pò di freeryde nel bosco.
Sulla strada incontriamo tante persone che salgono verso il rifugio.

Mi accorgo solo in quel momento che è sabato e che l'indomani potrò riposarmi...
Una grande sensazione di pace mi assale!!
Ci fermiamo nuovamente ad un bar per l'ennesima birra e poi ci congediamo non prima di aver ringraziato "Luchino il talismano" per il bel tempo.

E' stata una giornata bellissima!!
Indescrivibilmente sorprendente sotto tanti aspetti.

E' stata una giornata di Armonia, di vera armonia....

Ah!!
Ripensando al fatto che ho definito il gruppo mulesco come un'entità di contemplatori....
Non ne abbiamo a male i "competitori", la gente che va forte...

Il nostro procedere lento è dettato dal fatto che siamo scarsi, che non ne abbiamo!!
E dal fatto "checcepiacedamorì guardarce attorno".
E' più forte di noi...

Arrivo a casa che è tardi.
Si ripete per l'ennesima volta il rituale di svuotare lo zaino.
Lo faccio appena entro in casa.
Ormai i miei sanno che non possono farmi domande sin che non sbrigo questa pratica.
Mangiucchio qualcosa raccontando la giornata trascorsa a mia madre.
Una doccetta e poi il pigiama.
Mi metto a letto.
Son le 21.47.
Vedo la boccetta di lormetazepam e la confezione di Armonia sulla mensola.
Le guardo, afferrro il "il blando ipnotico", ma poi scelgo di riporlo.
Per questa notte non credo che non ne avrò bisogno!!
Mi ritrovo felicemente privo di pensieri.
Il sonno mi coglie rapido.
Mi sveglio alle 8.01 del mattino per fare la pipì.
Apro il frigorifero e azzanno qualcosa prima di tornare a letto.
Riapro gli occhi alle 12.31.
Mio padre mi rimprovera.
Dice che quando apro il frigor devo richiuderlo....

W LA M.U.L.A.!!!
W I CANALI!!!
W LE OROBIE!!!
W PAPA' CASTORO!!!
W IL MARE DI NUVOLE!!!
W IL TALISMANO LUCHINO E LA FEDE NEI SANTI!!!

Danielo

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Mi permetto di caricare qualche foto in più, alcune neanche mie...
Quancuna di Bod, o della Fede o di Luca o di Gerva o Anna....
Ma son troooppo belllleeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
















































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